La comunità di Polla e le associazioni locali si sono mobilitate per sostenere la famiglia di Kelvin Okhiria, il giovane di origini nigeriane deceduto in un incidente stradale nei giorni scorsi. Residente a Polla da dieci anni, Kelvin era arrivato in Italia su un barcone, trovando accoglienza nel Vallo di Diano grazie alla cooperativa sociale Iskra, che lo aveva aiutato a reintegrarsi e a lavorare come mediatore culturale. Successivamente, era stato assunto da una ditta di autotrasporti.

Un ultimo desiderio: essere seppellito in Nigeria
La famiglia di Kelvin desidera riportare la sua salma nella terra d’origine per la sepoltura, ma i costi del trasferimento sono elevati. Per supportare questo desiderio, l’amministrazione comunale di Polla, la cooperativa Iskra e la sua azienda hanno organizzato una raccolta fondi. Questa iniziativa testimonia la forte solidarietà della comunità locale, che ha voluto ricordare Kelvin non solo come lavoratore e residente, ma come un simbolo di integrazione e resilienza.

Un esempio di integrazione
Kelvin era diventato un punto di riferimento nel territorio grazie al suo ruolo di mediatore culturale, aiutando altri migranti nel difficile percorso di adattamento. La sua tragica scomparsa ha scosso profondamente la comunità, che ora si stringe attorno alla sua famiglia per permettergli di riposare nella sua terra natale.