Nel 2025, il panorama delle politiche sociali italiane potrebbe subire un cambiamento significativo con l’introduzione del “bonus anziani invalidi” da 1400 euro. Questa nuova misura, pensata per sostenere le persone anziane non autosufficienti, nasce dalla combinazione tra l’indennità di accompagnamento e un contributo aggiuntivo, per un valore complessivo che può arrivare a 1.400 euro mensili. Il bonus, disciplinato dagli articoli 34-36 del Decreto Legislativo n. 29/2024, rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle famiglie che assistono anziani con gravi difficoltà. Si tratta di una sperimentazione che sarà attiva dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, con la possibilità di diventare permanente in futuro.

A Chi è Rivolto il Bonus Anziani Invalidi da 1400 euro?
Il bonus è stato ideato per rispondere alle esigenze delle persone anziane in condizioni di grave non autosufficienza, in particolare coloro che abbiano superato gli 80 anni e che presentino un livello di necessità assistenziale definito “gravissimo”. I requisiti principali per accedere a questo contributo includono:

Età superiore a 80 anni.
Livello di non autosufficienza certificato come gravissimo.
Un ISEE inferiore a 6.000 euro.
Essere titolari dell’indennità di accompagnamento o possedere i requisiti per riceverla.
Questi criteri sottolineano che il bonus è destinato solo ai casi di maggiore necessità, garantendo un sostegno mirato a chi vive condizioni di estrema fragilità.

Come Ottenere il Bonus Anziani Invalidi da 1400 euro
La gestione della richiesta del bonus anziani invalidi sarà affidata all’INPS, che valuterà anche la gravità del bisogno assistenziale. Le domande potranno essere presentate telematicamente o tramite l’assistenza di patronati. Un decreto dedicato chiarirà ulteriormente i dettagli sulle modalità di richiesta e sui criteri di valutazione.

Struttura del Bonus: Cosa Comprende?
Il bonus anziani invalidi si suddivide in due componenti principali:

Quota fissa: corrispondente all’indennità di accompagnamento, che ammonta a circa 450 euro mensili. Questa quota sarà assorbita dal nuovo bonus, ma chi decidesse di non aderire alla nuova misura potrà continuare a ricevere la normale indennità.
Quota integrativa: un contributo aggiuntivo di 850 euro mensili, destinato a coprire le spese per l’assistenza domiciliare. Questo supporto mira a facilitare l’assunzione di un assistente o l’acquisto di servizi di assistenza qualificati da imprese specializzate.
Vantaggi del Bonus Anziani Invalidi
L’introduzione di questo bonus offre numerosi vantaggi sia per gli anziani che per le loro famiglie. La combinazione dell’indennità di accompagnamento con la quota integrativa consente un sostegno economico più robusto, che permette di:

Assumere un assistente domiciliare.
Coprire le spese per servizi di assistenza qualificati.
Alleggerire il carico sui familiari, garantendo una cura più professionale.
Favorire la domiciliarità, riducendo la necessità di ricorrere a strutture residenziali.
Questo provvedimento offre quindi una risposta concreta al desiderio di molti anziani di rimanere nel proprio ambiente domestico, pur ricevendo il supporto necessario.

Un Provvedimento Sperimentale ma Promettente
Il bonus anziani invalidi da 1400 euro sarà attivo inizialmente solo per due anni, dal 2025 al 2026, come parte di una sperimentazione. Tuttavia, qualora il provvedimento si dimostrasse efficace e le risorse economiche lo consentissero, il legislatore potrebbe decidere di renderlo permanente. Questa misura rappresenta un importante passo avanti nel sostegno agli anziani non autosufficienti, fornendo una rete di protezione più robusta e mirata alle loro esigenze.

Il bonus anziani invalidi da 1400 euro rappresenta una novità rilevante nel sistema di assistenza italiano, offrendo un sostegno economico concreto a una parte vulnerabile della popolazione. Con una combinazione di assistenza economica e incentivi per la cura domiciliare, questa misura potrebbe migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani non autosufficienti, riducendo il carico sulle famiglie e promuovendo soluzioni di assistenza più efficaci.