Altri due casi di febbre del Nilo sono stati ricoverati in isolamento all’ospedale Ruggi di Salerno. Si tratta di un anziano di Salerno e di un uomo trapiantato di Pontecagnano, entrambi attualmente in condizioni stabili e non gravi. Tuttavia, restano ancora in terapia intensiva un 70enne di San Mango Piemonte e un 60enne di Roccadaspide, quest’ultimo in via di miglioramento.
Il virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus), un Arbovirus trasmesso dalla puntura di zanzare infette, è generalmente asintomatico nell’80% dei casi. Nel restante 20%, i sintomi includono febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e, talvolta, sfoghi cutanei. Sebbene questi sintomi durino solo pochi giorni nella maggior parte dei casi, possono prolungarsi fino a qualche settimana e variare in gravità a seconda dell’età e delle condizioni di salute della persona colpita. Nei bambini, l’infezione si manifesta spesso con febbre lieve, mentre nei giovani può causare febbre alta, dolori muscolari e mal di testa. Gli anziani e le persone con sistema immunitario compromesso sono più vulnerabili alle forme gravi della malattia, che in rari casi (0,1%) può degenerare in meningite o meningoencefalite.
Il monitoraggio attivo delle zanzare vettrici e degli uccelli selvatici ha dimostrato essere un metodo efficace per tracciare la diffusione del virus. Recentemente, un’infezione è riscontrata in un cavallo nella zona di Altavilla Silentina, dopo un caso precedente rilevato il 6 agosto in un uccello ad Agropoli, come confermato dall’Istituto Superiore di Sanità. Purtroppo, sempre ad Altavilla Silentina, un 59enne sottoposto a trattamenti chemioterapici per una patologia oncologica non è sopravvissuto a una grave forma di encefalite causata dal virus.
A seguito della segnalazione del caso ad Altavilla Silentina, sono immediatamente intraprese azioni di prevenzione, tra cui un trattamento larvicida e la posa di trappole per monitorare le zanzare. Le analisi condotte dall’Istituto Zooprofilattico di Portici su queste trappole hanno dato esito negativo, confermando l’assenza di zanzare Culex, principali portatrici del virus. La sorveglianza continua a essere rigorosa, con ulteriori catture di zanzare che finora hanno confermato l’assenza del vettore nella zona.
Le condizioni del 60enne di Roccadaspide, uno dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono fortunatamente in miglioramento.