La tranquilla routine mattutina del centro commerciale Roma Est è stata improvvisamente interrotta ieri alle 10:30. Le saracinesche dei negozi si sono abbassate una dopo l’altra, suscitando il panico tra i presenti. Alcuni clienti, sentendo delle esplosioni, hanno temuto un attentato e hanno cercato rifugio dove potevano. Il caos ha rapidamente invaso l’iperstore più grande di Roma, scatenando un fuggi fuggi generale. Tuttavia, quello che sembrava un attacco terroristico si è rivelato essere una rocambolesca rapina nella gioielleria “Valenza” al piano terra, con un conseguente conflitto a fuoco con i vigilantes. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma la paura è stata palpabile, creando scene degne del far West urbano.
La Dinamica della Rapina
Approfittando dell’affollamento quotidiano del centro commerciale, i banditi sono entrati mescolandosi tra la folla, spingendo un carrello per la spesa che conteneva un grande sacco bianco e grigio. Si sono diretti con sicurezza verso la loro meta: la storica gioielleria “Valenza”. Minacciando le commesse con una pistola, i due uomini mascherati hanno razziato oro e preziosi per un valore stimato di circa 200mila euro. Le due dipendenti presenti e una cliente sono state rinchiuse nello stanzino. I rapinatori indossavano maschere in lattice raffiguranti un animale (forse un porcellino) e un anziano, oltre a guanti per evitare di lasciare tracce.
L’Intervento della Sicurezza e la Sparatoria
La rapina ha attirato l’attenzione di un addetto alla sicurezza della Colosseum Luxury Service, il primo a tentare di fermare i rapinatori, ma disarmato, non ha potuto fare nulla quando uno dei malviventi gli ha puntato la pistola alla testa. A quel punto, il panico si è diffuso in tutto il centro commerciale. I banditi si sono diretti verso l’uscita di sicurezza, dove un altro addetto alla sicurezza della Superpol ha tentato di fermarli. Ne è nato uno scontro a fuoco, con colpi esplosi dalla semiautomatica calibro nove della guardia giurata. I rapinatori, mostrando freddezza e abilità, hanno risposto al fuoco con un colpo secco di revolver che ha infranto un finestrone dell’uscita d’emergenza.
La Fuga e le Indagini
I banditi sono fuggiti a bordo di una Fiat Punto grigia, poi ritrovata abbandonata poco distante in via Luigi Crocco. L’auto, rubata il giorno prima a Tor Sapienza, era stata preparata per la fuga. Della refurtiva e della banda non c’è stata più traccia. L’intera incursione è durata meno di cinque minuti. L’allarme al 112 è stato dato alle 10:36 dalla cliente, pochi minuti dopo l’inizio del raid.
Gli agenti del commissariato Casilino Nuovo e della Squadra Mobile stanno analizzando le immagini delle telecamere interne ed esterne del centro commerciale. L’ipotesi è che si tratti di una banda di trasfertisti, esperti del settore e non necessariamente locali. La zona del centro commerciale, ben collegata da una rete di arterie stradali, inclusa l’autostrada per Napoli, potrebbe aver facilitato il loro rapido allontanamento.
L’Identikit dei Rapinatori
L’identikit dei due rapinatori è stato subito diffuso: uno indossava una tuta blu da operaio e un caschetto bianco, l’altro una tuta verde acqua marina e un cappellino blu. Entrambi sembravano avere intorno ai cinquant’anni e uno dei due era descritto come “bello robusto”. Testimoni hanno riferito di un accento napoletano, sebbene non tutti concordino su questo dettaglio, suggerendo che i rapinatori potrebbero aver camuffato la loro inflessione.