Fine settimana tragico sul litorale di Focene, dove due subacquei hanno perso la vita in episodi separati, gettando una ombra di dolore e disperazione sulla comunità locale. Il primo incidente è segnalato intorno alle 10 del mattino, quando un bagnino di uno stabilimento balneare ha notato la mancanza di movimento di un pallone di segnalamento subacqueo. Con prontezza, si è diretto sul posto con un pattino e ha recuperato il subacqueo, che purtroppo era già privo di vita. Si trattava di un uomo di 55 anni, appassionato di immersioni in apnea, colto probabilmente da un malore durante la sua attività subacquea.
Nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dai soccorritori del 118, non c’era nulla da fare per salvare la vita dell’uomo.
Poco dopo, intorno alle 13:40, è giunta un’altra segnalazione tragica: un subacqueo di 57 anni è ritrovato senza vita. I familiari, preoccupati per il suo mancato ritorno, avevano dato l’allarme. Le operazioni di ricerca sono intensificate, coinvolgendo la Guardia Costiera, il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e un elicottero per un’ampia copertura aerea.
Entrambi i casi sono caratterizzati da mare mosso, con onde fino a due metri sulla costa, circostanza che potrebbe aver complicato ulteriormente le operazioni di soccorso e ricerca.
La Capitaneria di Porto di Roma ha riferito che il secondo subacqueo era uscito in mare dalle spiagge di Focene alle 7:30, senza portare con sé un pallone di segnalazione, il che ha reso più difficile individuarlo in tempo.
In entrambi i casi, non è escluso che i decessi siano stati causati da malori improvvisi, sottolineando ancora una volta i rischi associati alle attività subacquee, specialmente in condizioni marine non favorevoli.





