Rinnovata la Carta Dedicata a te per il 2024 come specificato dal recente decreto attuativo firmato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con i ministeri delle Imprese, del Lavoro e dell’Economia con il quale però sono definiti nuovi requisiti per poter beneficiare del contributo con persone a cui non spetterà più.

E tra le righe del provvedimento si nasconde una vera e propria beffa: diversamente da quanto previsto lo scorso anno, viene chiaramente precluso l’accesso alla nuova social card a coloro che percepiscono la Carta acquisti. Non c’è quindi alcuna possibilità di arrivare a un bonus complessivo di 960 euro (500 euro della Carta dedicata a te più 460 euro della Carta acquisti) e per questo motivo molte delle famiglie che lo scorso anno hanno beneficiato del sostegno rischiano di essere tagliate fuori dalla platea dei percettori della social card.

Come abbiamo più volte anticipato, infatti, per la Carta dedicata a te 2024 è prevista una nuova procedura di assegnazione. Si ricomincia da zero: tant’è che le vecchie carte possono essere anche buttate via, in quanto a coloro che saranno confermati come beneficiari ne saranno consegnate di nuove.

Carta Dedicata a te, i nuovi requisiti per il 2024
Nel suddetto decreto vengono confermati per larga parte i requisiti già fissati con il provvedimento dello scorso anno, a partire dall’Isee che non deve superare i 15 mila euro.
Inoltre, non bisogna essere beneficiari di altri sostegni al reddito. Nel dettaglio, nel nucleo familiare non devono esserci già percettori di:
Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro (mentre lo scorso anno era il Reddito di cittadinanza a precludere l’accesso al beneficio);
qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale;
Naspi o Dis-Coll;
Indennità di mobilità;
Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
Cassa integrazione guadagni-CIG;
qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
Di fatto, chi lo scorso anno soddisfava questi requisiti ma nel 2024 no (ad esempio perché uno dei componenti del nucleo ha iniziato a beneficiare della Naspi, oppure perché nel frattempo l’Isee ha superato i 15.000 euro), non potrà più sperare nell’assegnazione della social card.

Ma come anticipato è aggiunto un requisito che rischia di tagliare fuori molte famiglie, l’accesso alla Carta dedicata a te, infatti, è precluso anche a chi percepisce della Carta acquisti riservata ai figli di età inferiore ai 3 anni oppure a chi ha compiuto i 65 anni e dunque a loro non spetterà più.

Uno strumento che fino allo scorso anno era compatibile con la Carta dedicata a te ma nel 2024 non è più così. Il che per alcuni potrebbe rappresentare una vera e propria beffa in quanto non consapevoli di tale novità nei mesi scorsi hanno fatto domanda per la Carta acquisti, precludendosi così la possibilità di scegliere tra l’una e l’altra misura. E laddove avessero potuto decidere probabilmente avrebbero optato per quest’ultima, dal momento che prevede una somma maggiore (500 euro contro i 460 euro della Carta acquisti) e può essere spesa anche per carburante e abbonamento ai mezzi pubblici.