Trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere, il ventiquattrenne Giorgio Monaco, noto come “Mowgli” e originario di Casal di Principe, attende ora solo la convalida da parte del giudice per le indagini preliminari (GIP). L’arresto è avvenuto ieri sera durante una perquisizione condotta dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, sotto la guida del capitano Marco Busetto.
La Perquisizione e la Tentata Fuga
Durante l’operazione, Monaco ha tentato una rocambolesca fuga sui tetti della sua abitazione in via Taormina. Nonostante il tentativo disperato, è stato rapidamente bloccato dalle forze dell’ordine. La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di 2.000 euro in contanti, sostanze stupefacenti e una pistola giocattolo priva del tappo rosso, rendendola pericolosamente simile a un’arma reale.
Arresto di Due Acquirenti
Nell’ambito della stessa operazione, i carabinieri hanno fermato anche due acquirenti provenienti dall’Agro aversano, confermando l’intenso traffico di droga che coinvolge diverse località della provincia.
Recidiva e Accuse
Per Giorgio Monaco, l’apertura delle porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere segna la terza incarcerazione della sua vita. Le accuse a suo carico comprendono spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. La recidiva e la gravità delle accuse non lasciano presagire un processo facile per il giovane, già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili.
Controlli a Casal di Principe: Cinque Denunce
L’operazione di ieri sera si inserisce in un quadro più ampio di controlli intensificati a Casal di Principe, volti a contrastare il traffico di droga e la criminalità organizzata. In totale, cinque persone sono state denunciate nell’ambito delle recenti attività delle forze dell’ordine, dimostrando l’impegno costante delle autorità nel ripristinare la legalità nella zona.