Le condizioni del diciannovenne di San Giorgio a Cremano, gravemente ferito durante una lite avvenuta venerdì sera in piazza Luigi Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, restano serie ma stabili. Il giovane, vittima di un accoltellamento al volto e alla schiena, ha subito diverse operazioni chirurgiche all’ospedale del Mare di Ponticelli. Gli specialisti hanno ricucito la faccia e la bocca con trenta punti di sutura e la schiena con altri diciassette. Nonostante non sia in pericolo di vita, le ferite inflitte richiederanno un lungo periodo di recupero.

L’Accaduto e le Reazioni
Secondo il racconto del giovane, la lite è scoppiata inaspettatamente con un ragazzo che non conosceva. Mezz’ora dopo, un altro giovane lo ha aggredito, accoltellandolo. «È molto provato e sotto choc», ha dichiarato il sindaco di San Sebastiano, Giuseppe Panico, dopo aver parlato con la vittima al telefono. Il sindaco ha espresso solidarietà e vicinanza a nome delle istituzioni e della comunità locale. Anche padre Enzo Cozzolino ha offerto conforto al giovane.

L’episodio di violenza è l’ultimo di una serie che ha scosso la cittadina vesuviana, portandola alla ribalta della cronaca nera. Gli scontri tra giovani della movida sono diventati sempre più frequenti, creando una situazione di crescente preoccupazione tra i residenti.

Misure di Sicurezza e Indagini
Il sindaco Panico ha sottolineato la necessità di aumentare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine. «Siamo piombati in una situazione di caos che da soli non riusciamo a gestire», ha affermato. Il prefetto ha garantito che il responsabile dell’aggressione sarà presto identificato e arrestato.

Le indagini della polizia di San Giorgio a Cremano sono supportate dalle immagini delle sessanta telecamere di videosorveglianza presenti a San Sebastiano al Vesuvio. Le registrazioni potrebbero essere cruciali per identificare l’aggressore e chiarire la dinamica dell’attacco.

Iniziative per la Sicurezza della Movida
L’amministrazione comunale sta valutando l’introduzione di nuove misure per migliorare la sicurezza durante le ore serali, particolarmente nei luoghi di ritrovo giovanile. Una delle proposte è l’istituzione di una Zona a Traffico Limitato (Ztl) che limiti il traffico e la sosta nelle aree della movida, specialmente durante l’estate e nei periodi di maggiore affluenza. Questo dispositivo potrebbe contribuire a ridurre il rischio di episodi di violenza e a garantire un ambiente più sicuro per i cittadini.