L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, soldi indietro nei casi limite. Questa situazione sta creando un’ondata di preoccupazione tra migliaia di cittadini italiani che potrebbero vedersi sospendere il loro assegno mensile e, cosa ancor più grave, essere costretti a restituire tutte le somme ricevute fino ad ora.
Controlli sui Beneficiari
Recentemente, l’INPS ha iniziato a effettuare controlli serrati sui percettori dell’Assegno di Inclusione, un sussidio introdotto per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza. Questo ha portato alla scoperta di molte famiglie che, fornendo informazioni mendaci per ottenere l’aiuto, sono state costrette a restituire tutti i fondi percepiti. Ora, l’attenzione si è spostata sui pensionati.
Pensionati nel Mirino
L’INPS ha dichiarato che diversi pensionati dovranno restituire le pensioni ricevute e non percepiranno più l’assegno mensile dopo aver ridato i soldi indietro. Questa situazione riguarda in particolare coloro che sono andati in pensione anticipata sfruttando le misure Quota 103 e Ape Sociale.
Quota 103 permette di andare in pensione a 62 anni con almeno 41 anni di contributi. Tuttavia, chi sceglie questa opzione non può ricevere un assegno mensile superiore a quattro volte l’importo del trattamento minimo dell’INPS fino al raggiungimento dei 67 anni.
Ape Sociale consente di accedere alla pensione a 63 anni e 5 mesi con un requisito contributivo che varia dai 30 ai 36 anni, a seconda della categoria lavorativa. Questa misura è riservata a:
Caregiver da almeno sei mesi
Disabili con invalidità pari o superiore al 74%
Disoccupati
Lavoratori che svolgono lavori usuranti
Chi usufruisce di Ape Sociale deve rinunciare alla tredicesima e alla quattordicesima mensilità e non può ricevere un assegno superiore a 1500 euro al mese. Inoltre, né con Quota 103 né con Ape Sociale è possibile tornare a lavorare, se non in modo autonomo occasionale e con un limite massimo di guadagno di 5000 euro all’anno.
Conseguenze della Violazione
Se l’INPS scopre che un beneficiario delle misure Quota 103 o Ape Sociale ha violato le regole, ad esempio tornando a lavorare in modo non dichiarato, l’assegno sarà immediatamente sospeso e il beneficiario dovrà restituire tutte le somme percepite fino a quel momento.
Implicazioni e Consigli
Questi rigidi controlli e le conseguenze per i trasgressori stanno generando grande preoccupazione tra i cittadini, specialmente per coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà economiche senza il sostegno dell’assegno mensile dell’Inps e ridare i soldi indietro. È fondamentale per tutti i beneficiari di sussidi e pensioni verificare di essere in regola con i requisiti e le condizioni imposte dall’INPS per evitare situazioni spiacevoli e onerose.