La sicurezza dei Campi Flegrei, una delle aree vulcanicamente più attive e pericolose d’Italia, richiederà un investimento significativo di oltre 500 milioni di euro. L’annuncio arriva in seguito alle recenti scosse sismiche che hanno colpito la zona, creando un clima di paura tra i residenti. Nel contesto di questa emergenza, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha delineato le misure che il governo intende adottare per affrontare la situazione.

La priorità assoluta sarà la messa in sicurezza delle scuole. Tuttavia, il governo sta anche valutando l’ipotesi di sostenere economicamente coloro che desiderano trasferirsi altrove, escludendo il ricorso al sisma-bonus. Durante il vertice tenutosi a Palazzo Chigi, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, è emersa la necessità di un piano strutturato per garantire la sicurezza e la protezione degli 80.000 abitanti della zona.

Musumeci ha sottolineato che “chi ha scelto di vivere lì sapeva che era un’area difficile, che presenta rischi. Ce ne ricordiamo solo quando la terra trema e questo è un grande limite, serve una convivenza vigile col pericolo. Se decidi di stare in quel luogo ci devi aiutare a promuovere una convivenza responsabile con una maggiore consapevolezza”. Questo richiamo alla responsabilità collettiva e alla consapevolezza del rischio è stato uno dei temi principali dell’incontro.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non tarda a replicare: “Non dobbiamo prendere in giro la gente, non dobbiamo fare demagogia. Non possiamo però neanche attribuire a chi è nato in quel territorio dei Campi Flegrei la responsabilità di essere nato lì. Sappiamo che è un territorio difficile. Qual è l’alternativa? Dobbiamo evacuare tutta l’area interessata sul Vesuvio o dai Campi Flegrei e Pozzuoli?”.