L’ARPA Campania ha recentemente completato una serie di controlli pre-stagionali sull’intero litorale regionale destinato all’uso balneare, fornendo risultati incoraggianti per gli amanti del mare e dei bagni estivi. Su un totale di 399 campioni di acque marine prelevati, solo 16 hanno evidenziato valori dei parametri microbiologici superiori ai limiti consentiti, e la maggior parte di essi è successivamente ricondotta entro i limiti attraverso prelievi supplementari. Uno degli sviluppi più significativi è l’emergere della balneabilità del tratto “Pietrarsa” a Napoli, precedentemente soggetto a divieto. Questo segnale di miglioramento della qualità delle acque costiere è un passo positivo per la riapertura di zone che potrebbero essere inaccessibili o limitate a causa di problemi di sicurezza sanitaria.

Tra i risultati dei campioni analizzati nei laboratori ARPA, secondo i criteri stabiliti dalla normativa di settore, sono riscontrati valori che superano i limiti di legge per i parametri microbiologici che definiscono la balneabilità, come Escherichia coli ed Enterococchi fecali, in 16 prelievi. Sette di questi si trovano in tratti ricadenti nella provincia di Napoli (uno a Serrara Fontana, Casamicciola Terme, Sant’Agnello, Torre Annunziata, Napoli e due a Sorrento), mentre nove sono in provincia di Salerno (uno a Maiori, Salerno, Ascea, Eboli, Capaccio e quattro a Cetara).

Sebbene questi dati indichino che vi è ancora spazio per miglioramenti, è incoraggiante notare che la maggior parte dei valori fuori norma è risolta attraverso azioni correttive. Questo sottolinea l’importanza della sorveglianza costante e dei controlli regolari per garantire la sicurezza e la salute dei bagnanti.