Il governo italiano sta prendendo misure per alleviare il peso finanziario sulle famiglie a basso reddito, introducendo un’indennità speciale nelle tredicesime mensilità dei lavoratori di 100 euro ma per coloro che si trovano in condizioni economiche particolarmente difficili. Secondo una bozza del decreto legislativo Irpef-Ires atteso oggi in consiglio dei ministri, l’indennità potrebbe raggiungere fino a 100 euro e sarà rivolta ai lavoratori con un reddito annuo fino a 28.000 euro, che abbiano moglie e almeno un figlio, inclusi quelli nati fuori dal matrimonio riconosciuto, adottivo o affidato.
Questa misura, che sarà valida solo per il 2024, è introdotta a causa della limitatezza delle risorse disponibili, ma mira a sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di particolare disagio economico, specialmente considerando la presenza di familiari a carico dal punto di vista fiscale. Insomma, meno tasse per i datori di lavoro per dare un conguaglio maggiore come tredicesima. Un discorso simile è in piede anche per i pensionati e si sta pensando di estenderlo ai percettori di Naspi mentre è più complicato per chi riceve l’assegno di inclusione.
L’indennità sarà erogata per compensare il maggior prelievo fiscale sulle tredicesime mensilità, mantenendo l’ordinario regime di tassazione. Per beneficiare dell’indennità, i lavoratori devono soddisfare diversi requisiti, tra cui il possesso di un reddito complessivo annuo inferiore a 28.000 euro e la presenza di familiari a carico con redditi compatibili con quanto previsto dal TUIR.
Il decreto stabilisce che l’ammontare dell’indennità sarà definito con un decreto del ministero dell’economia e delle finanze entro il 15 novembre 2024. Questo decreto si baserà sulle maggiori entrate erariali derivanti dall’attuazione del concordato preventivo biennale delle Partite Iva.
Si tratta di una misura importante che mira a fornire un sostegno concreto alle famiglie a basso reddito, garantendo loro un aiuto finanziario supplementare durante un periodo di difficoltà economica. La collaborazione tra governo e istituzioni è essenziale per implementare politiche che allevino il peso finanziario sulle famiglie più vulnerabili e promuovano una maggiore equità economica nella società.





