Una presunta sensitiva di 53 anni arrestata dai carabinieri a Varcaturo, su mandato del giudice emesso su richiesta della Procura di Napoli Nord. L’accusa nei confronti della donna include truffa aggravata, tentata estorsione e calunnia, in seguito alle accuse mosse da una vittima che si era rivolta alla giustizia. La vicenda ha avuto inizio quando la sensitiva è venuta a contatto con una donna che da poco si era separata dal fidanzato. Presentandosi come sensitiva, ha fatto credere alla vittima di essere piena di negatività e le ha promesso un “rito di purificazione” in cambio di denaro contante e oggetti di valore. La somma totale ammontava a 490 euro in contanti e oggetti dal valore complessivo di 4.800 euro.
Tuttavia, quando la vittima si è resa conto di essere stata raggirata e ha richiesto la restituzione di ciò che aveva consegnato, la presunta sensitiva non solo ha rifiutato, ma ha anche minacciato la vittima di morte e di ritorsioni. Questo comportamento ha portato la vittima a presentare denuncia alle autorità competenti.
La presunta sensitiva, a sua volta, ha reagito presentando una querela per diffamazione nei confronti della vittima. Le indagini condotte dai carabinieri, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno portato all’arresto della donna di 53 anni, sottoposta a provvedimento di custodia cautelare in carcere.
L’arresto è avvenuto dopo che il giudice ha emesso il mandato di custodia cautelare su richiesta della Procura di Napoli Nord, sulla base delle prove raccolte durante le indagini condotte dai carabinieri.