Il governo italiano ha annunciato per il 2024 un interessante incentivo per coloro che pagano il mutuo per l’acquisto della propria casa, sotto forma di un bonus che può arrivare fino a 760 euro. Tuttavia, tale beneficio non è esteso a tutti coloro che hanno sottoscritto un mutuo, ma è soggetto a specifiche condizioni che devono essere soddisfatte. Il bonus per chi paga il mutuo è strettamente legato alle detrazioni fiscali sugli interessi del mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto della casa di abitazione. Affinché si possa beneficiare di un rimborso Irpef fino a 760 euro, è necessario che il mutuo sia garantito da un’ipoteca immobiliare e che sia stato sottoscritto non più di 12 mesi prima dell’acquisto dell’immobile posto a garanzia. Inoltre, entro 12 mesi dall’acquisto, l’immobile deve essere destinato ad abitazione principale per sé o per i propri familiari. Senza questa destinazione, il bonus non è riconosciuto.
Gli interessi passivi del mutuo, che rappresentano il costo sostenuto per utilizzare i soldi ricevuti dalla banca, possono essere portati in detrazione. Questa detrazione è limitata a un massimo annuo di 4.000 euro, che corrisponde al bonus massimo di 760 euro. Tuttavia, se l’importo degli interessi passivi versati è inferiore a 4.000 euro, anche l’importo della detrazione spettante sarà più basso. Inoltre, è importante notare che la detrazione degli interessi passivi è proporzionale al costo sostenuto per l’acquisto dell’immobile. Se il mutuo ha un importo superiore a quello sostenuto per l’acquisto dell’abitazione, il beneficio si limita all’ammontare della somma spesa per l’acquisto.
È fondamentale conservare il diritto al bonus rispettando determinate condizioni. Ad esempio, la detrazione sugli interessi passivi spetta al proprietario dell’immobile, titolare del contratto di mutuo e residente nell’abitazione. In caso di cambio di residenza, il diritto alla detrazione può venir meno, a meno che non si verifichino specifiche circostanze, come il cambio di residenza per motivi di lavoro o per ricovero, oppure il lasciare nell’abitazione un familiare appartenente al nucleo familiare.