La preoccupazione per la sicurezza finanziaria durante la pensione è diventata una priorità per molti lavoratori italiani, considerando i problemi demografici e le incertezze economiche che delineano un futuro con pensioni di ridotto importo e un’allungata vita lavorativa. I fattori interruttivi o le pause nell’epoca lavorativa potrebbero impattare significativamente il trattamento pensionistico, minando una fonte sostanziale di reddito durante gli anni dell’anzianità. Tuttavia, esiste un modo per allargare la prospettiva e affrontare questa incertezza: investire nella previdenza complementare.
Fortunatamente, essere previdenti non solo assicura una maggiore sicurezza per il futuro, ma offre anche vantaggi fiscali considerevoli. Le forme di previdenza volontaria e complementare godono di agevolazioni fiscali notevoli. Si prevedono persino bonus di fine anno oltre i 5.000 euro per coloro che accumulano una pensione complementare, con la possibilità di aderire sempre aperta.
Vantaggi fiscali a lungo e breve termine
L’investimento in previdenza complementare offre diversi vantaggi fiscali. La deduzione fino a 5.164,57 euro a fine anno per persona significa un abbassamento dello scaglione contributivo IRPEF, riducendo considerevolmente l’imposta pagata. Questo può comportare un risparmio significativo in termini di migliaia di euro alla fine dell’anno.
Inoltre, l’ordinamento fiscale incoraggia la partecipazione individuale a rinforzare la propria pensione, consentendo l’impiego delle somme sul mercato finanziario senza ulteriori tassazioni quando verranno erogate, fatta eccezione per una tassazione agevolata sul rendimento al 20% anziché al 26%.
Questo incentivo si rivela particolarmente vantaggioso per i giovani con la prima occupazione, dato che la deducibilità supera i 7.700 euro, con la possibilità di utilizzare l’eccedenza non usufruita negli anni successivi.
Una prospettiva a lungo termine
L’adesione a un fondo pensionistico integrativo conserva vantaggi anche oltre l’età pensionabile. Attivato durante l’età lavorativa, può essere potenziato durante l’età pensionabile, garantendo una fonte continua di reddito oltre la pensione ordinaria.
Tuttavia, è importante considerare attentamente se questa operazione valga la pena. Nonostante i vantaggi fiscali, l’andamento del rendimento degli investimenti potrebbe essere influenzato dall’inflazione e dai costi di vita crescenti. Se il rendimento dello strumento d’investimento fosse inferiore al costo della vita nel tempo, l’operazione potrebbe non essere altrettanto vantaggiosa.
Quindi, la scelta di investire in previdenza complementare richiede un’attenta valutazione delle proiezioni finanziarie personali e della situazione economica generale, assicurando che l’investimento sia realmente conveniente considerando il contesto economico e finanziario attuale e futuro.