Le famiglie italiane, soprattutto quelle con figli a carico, hanno affrontato tempi difficili negli ultimi anni, complicati soprattutto dalla pandemia da Covid-19. L’aumento dei prezzi e la crisi economica hanno colpito duramente molte famiglie, specialmente quelle con un numero maggiore di membri. Le famiglie numerose, in particolare, hanno dovuto fronteggiare maggiori spese rispetto a quelle con meno membri. Questa situazione ha suscitato l’interesse delle autorità, portando ad esaminare e offrire sostegno sotto forma di incentivi e bonus dedicati alle famiglie con figli minori a carico.
Tra questi sostegni, l’Assegno Unico è uno dei più noti e distribuiti in Italia. Questo bonus, gestito dall’INPS, è rivolto alle famiglie con figli minorenni e subirà alcune modifiche nel corso del 2024.
L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico gestito dall’INPS, rivolto a figli che non hanno raggiunto la maggiore età o che presentano particolari condizioni, come la disabilità senza limiti di età.
Le famiglie con figli maggiorenni che rientrano in determinati criteri, come la frequenza scolastica o universitaria, partecipazione a tirocini, servizio civile o reddito annuo inferiore a 8.000€, possono anche richiedere questo sostegno.
La richiesta dell’Assegno Unico e Universale avviene tramite l’invio dell’apposito modello ISEE agli uffici dell’INPS, in base al quale viene calcolato il sostegno economico.
Tuttavia, questo bonus, in vigore dal 2021, ha incontrato alcune difficoltà, portando il governo a considerare modifiche per il prossimo anno al fine di migliorarne l’efficienza.
Inoltre, per incentivare le famiglie numerose e affrontare il declino demografico, il governo Meloni ha previsto nel 2024 l’aumento delle cifre dell’Assegno Unico e Universale a partire dal terzo figlio, almeno fino ai sei anni d’età.