La notizia di un’ennesima tragedia legata alla violenza di genere ha scosso profondamente la comunità. Una donna di 35 anni è finita brutalmente aggredita con un coltello dal suo ex compagno, un 35enne, davanti alla casa della madre in una strada periferica di Monopoli, nel Barese. L’uomo ha colpito la donna più volte, trafiggendole un polmone e causandole gravi ferite al torace, all’addome e inoltre a un occhio. La madre della vittima, terrorizzata, ha urlato dal balcone e si è precipitata in strada per tentare di fermare l’aggressione. I tentativi di liberare sua figlia dalla presa dell’aggressore sono stati vani, e l’uomo è fuggito. Tuttavia, è stato successivamente rintracciato dai carabinieri vicino a un distributore di carburante a pochi chilometri di distanza dal luogo dell’aggressione, con segni evidenti di consapevolezza di quanto era accaduto.
Precedentemente pendeva nei confronti dell’aggressore una denuncia per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, presentata dalla vittima stessa. Attualmente, la giovane madre è in condizioni gravissime ed è ricoverata in terapia intensiva presso il Policlinico di Bari, dopo aver ricevuto cure d’urgenza all’ospedale San Giacomo di Monopoli. Le ferite sono gravi e richiederanno diversi interventi chirurgici; la prognosi è riservata.
Il presunto aggressore è posto in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. L’interrogatorio condotto dal magistrato della Procura di Bari e le indagini svolte dai carabinieri stanno cercando di ricostruire i dettagli dell’orribile episodio, raccogliendo testimonianze e utilizzando le risorse investigative per dare giustizia e comprendere appieno ciò che è accaduto.