Una lunga e angosciante vicenda sembra finalmente giungere a una svolta positiva per Ilaria De Rosa, l’hostess veneta trattenuta in Arabia Saudita da maggio dello scorso anno. Grazie a un decreto di espulsione, la giovane è liberata e attualmente è in viaggio verso l’Italia a bordo di un volo della Saudia Airlines. Ilaria, di 23 anni e originaria di un piccolo paese nel Trevigiano, era impiegata presso la compagnia aerea Avion Express quando, lo scorso aprile, finì arrestata a Gedda, la capitale saudita, per il possesso di un singolo spinello, mentre si trovava in un hotel con degli amici.

L’intera vicenda ha costituito un incubo per la giovane e per i suoi genitori. La liberazione è stata possibile grazie all’emanazione del decreto di espulsione, che ha reso possibile l’imbarco di Ilaria sul volo Gedda-Roma della Saudia Airlines, prevedendo il suo arrivo a Roma intorno alle 13.40 locali.

Sebbene non sia ancora chiaro se farà ritorno dalla madre, residente nel Veneto, o dal padre che vive e lavora in Belgio come ufficiale dell’aeronautica in servizio presso una base NATO, l’importante è che il dramma vissuto dalla giovane sembri giungere a una conclusione positiva.

La vicenda di Ilaria De Rosa era iniziata con la denuncia di scomparsa presentata dalla madre ai Carabinieri di Castelfranco Veneto, quando la ragazza non rispondeva al telefono da alcuni giorni. Era trasferitasi da poco a Gedda e l’arresto avvenne in seguito al ritrovamento di uno spinello durante un controllo della polizia presso l’albergo in cui si trovava con amici. Il suo arresto è poi correlato all’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti, un reato severamente punito in Arabia Saudita.