Anche nel corso del 2023, i datori di lavoro in Italia hanno l’opportunità di beneficiare del “bonus donne lavoratrici svantaggiate,” un incentivo istituito per sostenere l’occupazione femminile in situazioni di svantaggio. La Legge di Bilancio 2023 ha confermato l’esonero contributivo per nuove assunzioni di donne, a tempo determinato o indeterminato, e per le trasformazioni a tempo indeterminato, con validità dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

L’Incentivo in Breve
L’incentivo consiste nell’esenzione dal versamento del 100% dei contributi previdenziali da parte del datore di lavoro, con un limite massimo di 8.000 euro all’anno. Questo importo rappresenta un incremento rispetto al limite di 6.000 euro stabilito negli anni precedenti dalla Legge di Bilancio 2021.

L’agevolazione è applicabile alle seguenti situazioni:

Assunzioni a tempo determinato.
Assunzioni a tempo indeterminato.
Trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti rapporti di lavoro agevolato.
Trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti rapporti non agevolato.
Proroga di rapporti di lavoro a tempo determinato.
Tuttavia, è importante notare che l’incentivo non si applica ai rapporti di lavoro intermettente, al lavoro occasionale, agli apprendistati e ai contratti di lavoro domestico.

Chi Sono le Donne Svantaggiate

Le donne lavoratrici svantaggiate, destinate a beneficiare di questo incentivo, rientrano nelle seguenti categorie:

Donne con almeno cinquant’anni di età disoccupate da oltre dodici mesi.
Di qualsiasi età residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.
Nel caso dell’ultima categoria, è fondamentale considerare il periodo di 24 mesi che precede la data di assunzione e verificare che la lavoratrice non abbia svolto un’attività di lavoro subordinato per almeno 6 mesi, un’attività di collaborazione coordinata e continuativa con una remunerazione annua superiore a 8.174 euro o un’attività di lavoro autonomo con un reddito annuo lordo superiore a 5.500 euro durante tale periodo.

Procedura di Domanda

Per richiedere l’agevolazione, i datori di lavoro devono inviare una comunicazione all’INPS per ogni evento incentivabile, come assunzioni, proroghe o trasformazioni. L’INPS fornirà quindi l’autorizzazione necessaria, e i datori di lavoro dovranno continuare a seguire le indicazioni dell’istituto nella gestione delle lavoratrici che beneficiano dell’esonero contributivo.

La scadenza per beneficiare di questo incentivo è il 31 dicembre 2023, quindi è essenziale che le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate avvengano tra il 1° gennaio 2023 e la fine dell’anno. Con questo provvedimento, si mira a promuovere l’occupazione femminile, specialmente nelle categorie di donne che riscontrano maggiori difficoltà nel trovare lavoro, contribuendo così a una maggiore inclusione e parità nel mercato del lavoro italiano.