Il mese di settembre ha portato con sé un aumento significativo della bolletta del gas per le famiglie italiane, aggravando ulteriormente il peso economico già gravoso dovuto all’aumento dei costi energetici. Secondo i dati forniti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), la bolletta del gas per la famiglia tipo in condizioni di tutela è aumentata del 4,8% rispetto al mese di agosto.
L’aumento dei costi è principalmente causato da un incremento nella componente del prezzo del gas che copre i costi di approvvigionamento. Questo prezzo è aggiornato mensilmente da ARERA, prendendo come riferimento la media mensile dei prezzi sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicato nei primi due giorni lavorativi del mese successivo. Per il mese di settembre, la materia prima gas è stata quotata a 37,05 euro/MWh per i clienti con contratti in condizioni di tutela, superando la quotazione di agosto.
L’aggiornamento tariffario ha avuto un impatto diretto sulla bolletta dell’utente tipo, con un aumento della spesa per il gas naturale del +4,8% rispetto al mese precedente. Questo significa che le famiglie italiane si trovano ora a dover affrontare una spesa annuale media di 1.327 euro solo per il gas, sommandola ai 764 euro annui per l’energia elettrica, considerando gli aumenti verificatisi nell’ultimo trimestre. Questo porta la spesa complessiva per luce e gas a un totale di 2.091 euro all’anno per un nucleo familiare, con un aumento di 181 euro all’anno rispetto alle tariffe precedenti.
Le reazioni a questo aumento delle tariffe del gas non si sono fatte attendere. Il Codacons ha criticato aspramente la decisione di ARERA, sottolineando l’impatto negativo che questa scelta avrà sulle famiglie italiane. Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato che la situazione sta peggiorando e che le famiglie si stanno preparando a un trimestre di costi energetici elevati che metterà a dura prova i bilanci familiari.
Secondo uno studio dell’Unione Nazionale Consumatori, il +4,8% si traduce in una spesa annuale aggiuntiva di 60,34 euro per una famiglia tipo in tutela. Questo aumento dei costi energetici rappresenta una sfida significativa per le famiglie italiane, che devono ora fare i conti con un ulteriore aumento dei costi della vita. La situazione economica rimane complessa, e molte famiglie cercano soluzioni per ridurre il proprio consumo energetico e trovare modi per far fronte a questa nuova sfida economica.