Il sistema sanitario italiano sta vivendo un cambiamento significativo con l’introduzione del nuovo ruolo dell’infermiere di famiglia. Questo professionista, che dovrà essere presente almeno uno ogni 3.000 abitanti, svolgerà un ruolo cruciale nel fornire assistenza sanitaria primaria e nell’attivare servizi assistenziali. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sta delineando le linee guida per questo nuovo approccio alla sanità territoriale.

Le Responsabilità dell’Infermiere di Famiglia
L’infermiere di famiglia sarà un dipendente del servizio sanitario nazionale e lavorerà in diverse capacità:

Ambulatori Dedicati: L’infermiere di famiglia fornirà assistenza sanitaria primaria in ambulatori dedicati. Questi ambulatori saranno facilmente accessibili per i cittadini e rappresenteranno un punto di riferimento per le loro esigenze sanitarie.

Assistenza Domiciliare: Oltre al lavoro in ambulatorio, l’infermiere di famiglia si recherà a casa dei cittadini per fornire prestazioni assistenziali direttamente nel loro ambiente domestico. Questo approccio mira a migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari per coloro che hanno difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie.

Lavoro nella Comunità: L’infermiere di famiglia avrà un ruolo attivo nella comunità, agendo come guida nei servizi sanitari. Questo significa che non sarà solo un erogatore di assistenza sanitaria, ma anche un coordinatore di servizi assistenziali, aiutando i pazienti a navigare nel sistema sanitario e ad accedere a risorse appropriate.

Un Cambiamento Importante nella Sanità Territoriale
Questo nuovo approccio alla sanità territoriale mira a migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari primari e a promuovere una maggiore continuità delle cure. L’infermiere di famiglia diventa una figura chiave nel garantire che i pazienti ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno in modo tempestivo ed efficiente.

Inoltre, il suo ruolo come attivatore di servizi assistenziali è cruciale per coordinare le cure e garantire una gestione integrata dei pazienti, specialmente per coloro con condizioni mediche complesse.