Una donna si è rivolta al deputato Francesco Emilio Borrelli, a causa di un’odissea giudiziaria che la vede come protagonista, scrivendo: “Il tutto è iniziato il 12 febbraio 1996 quando, tornando a casa da lavoro, sono rimasta coinvolta in un grave incidente d’auto che ha causato anche il decesso di una persona. Il conseguente processo penale è durato 10 anni e il giudice ha impiegato ben 4 anni per pubblicare la sentenza, in cui sono assolta. Successivamente è iniziato il processo civile, nel 2009, presso il tribunale di Nocera. Ad oggi, a distanza di ben 27 anni dal mio incidente, sono ancora qui ad aspettare giustizia e il risarcimento per le cure che i miei genitori hanno dovuto sostenere.

Avevo quasi 21 anni nel ’96 ora ne ho 48 e non mi sembra normale che io non riesca a chiudere questo capitolo della mia vita. Con il rimborso che mi è dovuto potrei dare ai miei figli la possibilità di studiare, ma quando arriverà? Quando forse non ci sarò più? Chiedo solamente che la voce di una cittadina che rispetta le regole e che pazientemente attende che il proprio diritto venga rispettato, venga ascoltato, perché le brave persone hanno una dignità che ad oggi io vedo calpestata”.

“Questa non è giustizia. Una persona non può attendere 27 anni perché si concluda una vicenda giudiziaria che la riguarda in prima persone. Chiedo che si proceda immediatamente alla conclusione del processo perché i cittadini non possono restare ostaggio dei tribunali. Alla donna la mia piena solidarietà e vicinanza per quanto accaduto perché un Paese come l’Italia non si può consentire una negligenza simile, finché i processi dureranno così a lungo non ci sarà mai una vera giustizia”. Ha così commentato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.