Memoria, impegno, testimonianza. Su questi punti l’associazione antiracket ed antiusura “Domenico Noviello” di Pomigliano d’Arco, ha organizzato una tre giorni di manifestazioni in ricordo di don Giuseppe Diana, il prete ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994. Cittadini, studenti, associazioni, si riuniranno in ricordo del prete anti-camorra, a partire da uno spettacolo teatrale dal titolo “Per amore del mio popolo”, in programma il 17 marzo al Cinema Gloria, alle 9 per gli studenti, ed alle 20,30 per la cittadinanza che, spiegano dall’associazione antiracket, «attorno al senso civico e al valore della denuncia camminano lungo il percorso del riscatto».
Il 18 marzo alle 15, presso il Campo sportivo Ugo Gobbato, sarà disputato il Torneo triangolare di calcio per la legalità tra magistrati, forze dell’ordine e studenti di Pomigliano d’Arco. Nel giorno dell’assassinio di don Diana, invece, il paese sarà attraversato da un lungo corteo antiracket con partenza da via Pratola Ponte, per snodarsi per le strade principali del paese, e concludersi a piazza Giovanni Leone, dove le autorità presenti saluteranno la cittadinanza.
«L’evento nasce, per la prima volta nel 2010 – spiega Salvatore Cantone, presidente dell’associazione, e imprenditore che negli anni scorsi denunciò i suoi estorsori – quasi come una scommessa per mettere in gioco la città di Pomigliano e il suo coraggio di combattere contro tutte le forme di criminalità e illegalità. Nel ricordo di don Diana, ribadiremo il nostro “no” ad ogni sistema malavitoso e offensivo della dignità e libertà».