I Carabinieri del Comando Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli hanno effettuato il sequestro di un’azienda conserviera con sede a Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli. Il legale rappresentante dell’azienda è ritenuto responsabile di inadempienza alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) riguardanti la gestione dei rifiuti e gli scarichi delle acque reflue del Testo Unico Ambientale.
Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e coordinate dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Napoli, con il supporto tecnico dell’ARPA Campania (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), hanno evidenziato che l’attività produttiva dell’azienda conserviera non rispettava le norme ambientali, in particolare per quanto riguarda lo scarico dei reflui industriali e la gestione dei rifiuti.
L’azienda, specializzata nella lavorazione, confezionamento e vendita di passata di pomodoro biologica, avrebbe operato in violazione delle norme ambientali, mettendo a rischio l’ambiente circostante e la salute dei cittadini.
Il sequestro dell’azienda è un segnale dell’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella tutela dell’ambiente e nella lotta contro il degrado ambientale causato da attività industriali non conformi alle normative vigenti.
Il rispetto delle norme ambientali è fondamentale per garantire la sostenibilità delle attività produttive e la tutela della salute pubblica e dell’ecosistema. Incapacità o mancanza di volontà nel rispettare le prescrizioni ambientali possono avere gravi conseguenze sia per l’ambiente che per l’economia dell’area interessata.