Entro la fine del mese, circa mezzo milione di famiglie italiane riceveranno un aumento medio di 272 euro nell’assegno unico per i figli, come parte dei conguagli per arretrati che avrebbero dovuto essere erogati già a partire da gennaio. Questo pagamento riguarderà coloro che non hanno ancora incassato il premio alla nascita, incluso nell’assegno unico, nonché coloro che hanno un ISEE più basso rispetto all’ingresso nella misura. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), recentemente commissariato dal governo, ha spiegato il ritardo nella erogazione dei conguagli attribuendolo a “un’elevata mole di riconteggi”. I ricalcoli hanno coinvolto esattamente 512.000 famiglie e hanno portato a un’ulteriore erogazione di circa 140 milioni di euro complessivi.
Tuttavia, non tutte le famiglie avranno soldi in più. L’INPS sta anche recuperando gli importi erogati in misura superiore a quanto spettava. A 378.000 famiglie sarà richiesto di restituire un totale di 15 milioni di euro, pari a circa 41 euro per beneficiario. La somma sarà rateizzata in più tranche, senza superare mai un quinto del debito totale. L’INPS comunicherà agli interessati la variazione dell’assegno tramite SMS ed e-mail, offrendo la possibilità di approfondire le modalità di calcolo attraverso il Contact Center o le sedi dell’istituto.
Inoltre, a partire da questo mese è modificato il calendario dei pagamenti dell’assegno unico, il che ha portato a ritardi nella ricezione dei pagamenti da parte di alcune famiglie. Sono state stabilite due finestre di pagamento: la prima dal 10 al 20 del mese per le famiglie senza variazioni nel contributo rispetto al mese precedente, mentre per le famiglie con modifiche viene effettuato tra il 20 e il 30 del mese. È importante che ogni famiglia comunichi eventuali cambiamenti nell’ISEE o nuove condizioni del nucleo familiare beneficiario dell’assegno, come la cessazione dello status di studente del figlio, una separazione, la divisione diversa dell’assegno tra i genitori o un’aggravarsi delle condizioni di disabilità.





