La situazione dei trasporti pubblici in Campania è da tempo al centro delle polemiche, soprattutto per quanto riguarda la Circumvesuviana. L’azienda che gestisce il servizio ferroviario ha recentemente tagliato decine di corse per evitare che il rifiuto dello straordinario da parte dei macchinisti costringesse la cancellazione improvvisa dei treni, lasciando a piedi i passeggeri. Tuttavia, le soppressioni di corse sono continuate, con un’ulteriore giustificazione data dall’Eav, che ha accusato i dipendenti di ricorrere frequentemente alla malattia.

Secondo i dati forniti dall’Eav, il numero di dipendenti che marcano visita ed evitano di lavorare è raddoppiato negli ultimi 15 giorni, passando dal 5 al 10%. Tuttavia, altre fonti hanno chiarito che in un giorno si è rilevato un picco di 15 malati, ma ce n’è anche uno in cui i malati erano solo 4. Inoltre, due dipendenti hanno patologie che li tormentano da un bel po’ di tempo e sono sicuramente esclusi dalla polemica.

L’Eav ha sostenuto che questo “morbo improvviso” non riguarda tutti i macchinisti ma solo quelli vicini ad una certa organizzazione sindacale, riferendosi all’Orsa, il sindacato autonomo che fa il pieno degli iscritti tra i macchinisti. Tuttavia, il segretario nazionale di Orsa Trasporti, Gennaro Conte, ha risposto che “la malattia non lo mette in opera un’organizzazione sindacale ma un medico e lo stesso è certificato da ulteriori funzionari dell’Inps, che non solo verificano la doverosa presenza del malato in casa, ma confermano anche la malattia emessa dal medico di base”.