L’Assegno Unico Universale per figli a carico sarà erogato dall’Inps tra la seconda e la terza settimana di aprile per chi ha presentato la domanda entro febbraio e entro fine mese per tutte le altre domande. Se sei già beneficiario del Reddito di cittadinanza, non devi presentare alcuna domanda per ricevere l’Assegno Unico. Per ricevere l’Assegno Unico senza interruzioni di pagamento, tutti i beneficiari devono presentare il modello Isee 2023 al più presto, se non lo hanno già fatto. I pagamenti dell’Assegno Unico avvengono a partire dal mese in cui è presentata la domanda.
Dal 1° gennaio 2023, c’è un aumento del 50% dell’Assegno Unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con un’età compresa tra uno e tre anni per le famiglie con tre o più figli e con ISEE fino a 40.000 euro. È prevista anche una maggiorazione del 50% dell’Assegno Unico per le famiglie con 4 o più figli. Sono confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell’Assegno Unico per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età.
Per quanto riguarda i nuclei vedovili, c’è una maggiorazione di 30 euro mensili per ogni figlio, che spetta alle famiglie con due genitori lavoratori con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Il bonus sarà erogato d’ufficio ai nuclei vedovili per i decessi del secondo genitore lavoratore, senza bisogno di fare domanda.
Infine, nell’aggiornamento dell’Osservatorio statistico dell’Inps sull’Assegno Unico Universale, si legge che dal marzo 2022 al gennaio 2023 sono stati erogati alle famiglie assegni per 14,3 miliardi di euro destinati ad oltre 9,6 milioni di figli. Si ricorda che il pagamento dell’Assegno Unico varia in base alla situazione familiare e all’Isee.





