L’INPS ha recentemente chiarito i requisiti per accedere all’anticipo pensionistico denominato Quota 97,6. Questa misura è rivolta a coloro che svolgono lavori usuranti, come quelli in galleria, cava o miniera, nei cassoni ad aria compressa o ad alte temperature, i palombari e coloro che lavorano con il vetro cavo o che trasportano amianto. Anche i lavoratori che fanno lavoro notturno per almeno sei ore consecutive nell’intervallo dalla mezzanotte alle 5:00 per almeno 64 notti all’anno e gli addetti alla linea catena sono inclusi.
Per accedere all’anticipo pensionistico, è necessario aver svolto tali attività usuranti per almeno la metà della vita lavorativa o almeno per sette degli ultimi dieci anni. Inoltre, è richiesta un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e l’età minima è di 61 anni e 7 mesi per i dipendenti e di 62 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi.
La richiesta di accesso all’anticipo pensionistico va presentata all’INPS entro il primo maggio di quest’anno. È importante notare che la domanda deve essere presentata utilizzando un modulo specifico diverso dalla comune domanda di pensione e che è necessario inserire il modulo AP45. Chi non rispetta il termine del primo maggio accumulerà ritardo sul percepimento della prima mensilità di pensione.
Per facilitare la presentazione della domanda, è possibile rivolgersi al CAF per ricevere assistenza. È importante presentare tutta la documentazione necessaria in tempo, al fine di non posticipare il pensionamento. In caso di ritardo nella presentazione della richiesta, la prima mensilità di pensione potrebbe essere erogata con un ritardo di uno o più mesi.