Le pensioni degli italiani all’estero potrebbero essere a rischio, poiché l’INPS ha dato il via a nuovi controlli per accertare l’esistenza in vita dei pensionati all’estero. L’istituto di credito Citibank NA sarà responsabile dell’esecuzione dei pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS e ad effettuare i controlli. La campagna di controlli sarà divisa in due sessioni e il rischio per i pensionati all’estero è la sospensione della pensione in caso di mancata verifica. Tuttavia, è possibile tutelarsi seguendo una precisa procedura per evitare che il pagamento venga sospeso.
Per evitare la sospensione dei pagamenti da settembre 2023 e marzo 2024 (a seconda del blocco d’appartenenza), i pensionati all’estero dovranno fornire il modulo di attestazione dell’esistenza in vita. Se non riusciranno a fornire tale modulo, le loro pensioni potrebbero essere a rischio di sospensione. Tuttavia, è importante notare che esistono alcune eccezioni ai controlli. Ad esempio, i pensionati residenti in Italia non saranno soggetti ai controlli, così come coloro che ricevono meno di 300 euro al mese o coloro che hanno un’età superiore ai 90 anni.
Per coloro che ricevono la loro pensione tramite Western Union, è necessario sapere che non sarà possibile localizzarli se non sono residenti nel paese in cui è presente l’agenzia o se l’importo della pensione è superiore a 6.300 euro.