La questione della sicurezza dei dati sta diventando sempre più critica e TikTok, l’app cinese di condivisione video, si trova al centro di questa discussione. Dopo la Commissione europea, che ha chiesto ai suoi dipendenti di rimuovere l’app dai loro dispositivi, il ministro della Pubblica Amministrazione italiano Paolo Zangrillo ha dichiarato che si sta valutando il blocco di TikTok su tutti gli smartphone o tablet dei dipendenti statali in Italia.

Il ministro ha dichiarato che il tema è stato all’ordine del giorno solo di recente e che si sta lavorando per capire la portata dei rischi per la sicurezza nazionale. Ha anche affermato che si sta collaborando con il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, per affrontare la questione.

Il dibattito sulla sicurezza dei dati di TikTok è scaturito dalla preoccupazione che l’app possa essere utilizzata per la raccolta di informazioni personali sensibili e per la sorveglianza dei cittadini. L’app ha già affrontato critiche simili in altri paesi, tra cui gli Usa, dove l’amministrazione Trump ha cercato di bloccarla.

Tuttavia, è importante notare che finora non ci sono state prove concrete di abusi o violazioni della privacy da parte di TikTok. L’azienda ha affermato di avere misure di sicurezza robuste e di rispettare le leggi e i regolamenti in materia di protezione dei dati.