Massimiliano Sestito, un killer affiliato alla ‘ndrangheta catanzarese e condannato per omicidio, è finito catturato oggi dai carabinieri di Milano e di Napoli solo pochi giorni dopo la sua evasione dalla detenzione domiciliare a Pero, in provincia di Milano. Sestito era sottoposto a un braccialetto elettronico, che aveva manomesso per fuggire, e stava aspettando il pronunciamento della Cassazione sul ricorso presentato dai suoi legali. Lo hanno catturato nella Stazione Circumvesuviana di Sant’Anastasia grazie alle intercettazioni telefoniche e all’impegno dei carabinieri a onorare la memoria dell’appuntato Renato Lio, ucciso barbaramente dall’assassino nel 1991.
Sestito è condannato per due omicidi, quello dell’appuntato e quello del boss Vincenzo Femia. La Procura della Cassazione ha chiesto la conferma della sua condanna all’ergastolo, e il verdetto è atteso per il 28 febbraio. Questa non è la prima evasione di Sestito, che aveva già fatto una fuga nel 2013 dal carcere di Rebibbia e fu riarrestato mentre si trovava in vacanza al mare nel Salernitano.