Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli hanno sequestrato complessivamente 1.500 chilogrammi di prodotti ittici privi di tracciabilità, nell’ambito di una serie di controlli mirati alla tutela della salute dei consumatori e al contrasto delle attività di pesca illegale. Le operazioni si sono svolte tra il 6 e il 7 novembre scorsi, in due distinti interventi a Mugnano e lungo il litorale napoletano.

Sequestro al mercato ittico di Mugnano

Nel primo intervento, i militari della Guardia di Finanza hanno individuato, all’interno del mercato ittico di Mugnano, circa 1.200 chilogrammi di pesce e frutti di mare privi dei requisiti di tracciabilità previsti dalla normativa europea. La mancanza delle informazioni sulla provenienza rendeva i prodotti potenzialmente pericolosi per il consumo umano.

Al termine dei controlli, ai due legali rappresentanti delle società proprietarie del pescato – con sedi rispettivamente a Mugnano e Torre Annunziata – è inflitta una sanzione amministrativa di 1.500 euro ciascuno.

Peschereccio sorpreso a pescare sotto costa

Nel secondo intervento, l’equipaggio di una motovedetta della Guardia di Finanza ha sorpreso un peschereccio intento alla pesca di mitili con turbosoffiante a pochi metri dalla riva, in violazione delle norme che vietano tale pratica sotto costa.

Sono così sequestrati 300 chilogrammi di mitili, per un valore commerciale stimato di circa 6.000 euro, e sottoposte a misure cautelari le attrezzature utilizzate.
All’armatore del peschereccio è comminata una multa di 6.000 euro, mentre al comandante dell’imbarcazione sono stati decurtati 6 punti dalla patente nautica e dalla licenza di pesca.

I mitili pescati illegalmente, ancora vivi, sono reimmessi in mare, mentre il pescato sequestrato a terra, del valore stimato di 15.000 euro, è donato allo Zoo di Napoli dopo la verifica veterinaria.

Controlli intensificati in vista delle festività

La Guardia di Finanza ha annunciato che i controlli sull’intera filiera ittica proseguiranno e saranno intensificati nelle prossime settimane, in vista dell’aumento della domanda di prodotti del mare previsto per il periodo natalizio.