È scomparso a 69 anni Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, compositore e volto amatissimo della musica italiana. Il maestro è morto all’ospedale San Camillo di Roma a causa di una polmonite interstiziale che si è aggravata rapidamente.
Fino all’ultimo istante ha avuto accanto la moglie Enrica Mormile, la figlia Alessia, la nipote e le bisnipoti. La famiglia, in una breve nota, ha chiesto riserbo e comunicato che i funerali si svolgeranno in forma privata.

Il ricordo di Fabio Fazio

Pochi giorni prima della sua scomparsa, Peppe Vessicchio avrebbe dovuto partecipare alla trasmissione Che tempo che fa per presentare il suo nuovo libro dedicato ai più giovani, Bravo bravissimo – La musica di Mozart, il fanciullo geniale.

«Mi aveva scritto per dirmi che non stava bene, che aveva la tosse e doveva rimandare di un paio di settimane», racconta Fabio Fazio in un’intervista a la Repubblica. «Mi disse: “Sei stato il mio primo pensiero, ti volevo avvisare”. Gli risposi di rimettersi, che lo avremmo aspettato. Invece è andata diversamente».

«Sono veramente sconvolto», aggiunge Fazio. «Era una persona di grande garbo, gentilezza ed eleganza. Ricordo quando parlò del legame tra natura e musica, spiegando come alcune piante crescessero meglio ascoltando Mozart. Sapeva incantare chiunque lo ascoltasse. Era colto, pacato, con una grazia unica. Mi resta l’immagine del suo sorriso».

Una vita per la musica

Peppe Vessicchio, musicista, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più riconoscibili del panorama italiano, aveva legato il suo nome a Sanremo e alla televisione pubblica, diventando un simbolo di competenza e misura.
La sua carriera si è sempre mossa tra rigore artistico e divulgazione, portando la musica colta a un pubblico popolare, senza mai rinunciare all’eleganza e alla passione.

L’amore e la famiglia

Dietro la figura pubblica, c’era un uomo profondamente legato ai suoi affetti. Con la moglie Enrica Mormile, conosciuta nel 1977 e sposata nel 1989, Vessicchio aveva costruito un rapporto solido e riservato, lontano dai riflettori.
Enrica, scrittrice di origini campane come il marito, ha pubblicato i romanzi Il viale dei cancelli (2019) e Una vita nascosta (2022), opere che riflettono la stessa sensibilità e introspezione che il maestro trasmetteva nella musica.

Chi lo conosceva parlava di una “famiglia al femminile”, un nucleo discreto ma unito, che ha accompagnato Peppe Vessicchio nei momenti di successo e nelle prove più difficili. Oggi, nel dolore composto del silenzio, ne custodisce l’eredità artistica e umana: quella di un uomo che ha saputo unire talento, rigore e gentilezza come pochi altri nel panorama musicale italiano.