A dicembre, l’assegno della pensione sarà più ricco non solo grazie alla tredicesima e, se non erogata a luglio, alla quattordicesima, ma anche grazie al cosiddetto “bonus Natale”, tecnicamente denominato importo aggiuntivo, pari a 154,94 euro.

A chi spetta il bonus Natale

L’importo aggiuntivo è riconosciuto ai pensionati che percepiscono una o più pensioni con importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che rispettino determinati requisiti reddituali. L’erogazione è stata introdotta dalla Legge Finanziaria 2001 (art. 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388).

Non rientrano tra i beneficiari:

pensioni e assegni sociali;

prestazioni agli invalidi civili;

pensioni dei dipendenti degli enti creditizi e dirigenti d’azienda;

trattamenti non aventi natura pensionistica.

Come funziona l’importo aggiuntivo

Per ottenere il bonus, devono verificarsi le seguenti condizioni:

Importo della pensione: se la pensione annua è inferiore o uguale al trattamento minimo incrementato dall’importo aggiuntivo, spetta l’intero bonus; se compresa tra il trattamento minimo e il trattamento minimo + importo aggiuntivo, viene corrisposta la differenza.

Limiti di reddito:

Pensionato single: reddito imponibile IRPEF non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo;

Pensionato coniugato o unito civilmente: reddito complessivo delle pensioni non superiore a 3 volte il trattamento minimo, senza superare il limite del reddito personale.

Erogazione e modalità di richiesta

L’importo aggiuntivo viene attribuito d’ufficio a dicembre, se spettante. I pensionati che rispettano i requisiti ma non lo ricevono automaticamente possono presentare domanda di ricostituzione della pensione attraverso il servizio online INPS, utilizzando le proprie credenziali.