La Campania si conferma una delle regioni italiane con il più alto livello di criminalità, ma con forti differenze tra le province. Napoli si colloca ai vertici nazionali per alcuni reati gravi come estorsioni e contrabbando, mentre Benevento si distingue come una delle aree più tranquille d’Italia.
È quanto emerge dall’Indice della criminalità 2024 elaborato dal Sole 24 Ore, che analizza i dati del Ministero dell’Interno relativi ai reati denunciati ogni centomila abitanti.
Napoli, capitale delle estorsioni e del contrabbando
Con 132.499 denunce complessive nel 2024 — pari a 4.478 reati ogni centomila abitanti — la provincia di Napoli si colloca al 13° posto in Italia per indice complessivo di criminalità, registrando comunque un calo di 3.306 denunce rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, Napoli risulta:
1ª in Italia per estorsioni e contrabbando;
3ª per furti d’auto;
4ª per rapine in strada, scippi e usura;
6ª per rapine;
8ª per omicidi e rapine agli uffici postali;
9ª per furti complessivi.
Caserta, seconda in Italia per usura
Anche la provincia di Caserta presenta dati preoccupanti: è seconda a livello nazionale per usura, superata solo da Crotone, e si colloca ai primi posti anche per altri reati gravi.
In particolare:
4° posto per omicidi volontari, contrabbando e rapine agli uffici postali;
6° posto per furti d’auto.
Nel 2024, le denunce totali sono state 30.986, a conferma di un territorio ancora segnato da forti dinamiche criminali.
Salerno, Avellino e Benevento: situazioni diverse
A Salerno i reati denunciati sono stati 34.044. La provincia figura:
al 7° posto in Italia per contrabbando;
al 10° posto per furti d’auto.
Avellino, con 10.622 denunce, si distingue invece per un dato particolare:
6° posto nazionale per incendi.
Completamente diversa la situazione di Benevento, che con 5.771 denunce si posiziona al 104° posto su 106 province italiane, risultando così tra le più sicure del Paese.
Solo Potenza e Oristano fanno meglio. Benevento è comunque 9ª in Italia per contrabbando, ma registra numeri molto bassi in quasi tutte le altre categorie di reato.
I dati nazionali: reati in aumento nel 2024
A livello nazionale, l’Indice del Sole 24 Ore segnala un aumento complessivo dei reati nel 2024, in particolare per:
furti: +3%;
reati legati agli stupefacenti: +3,9%;
violenze sessuali: +7,5%;
lesioni dolose: +5,8%;
rapine: +1,8%;
truffe online: +25% rispetto al 2021.
Anche gli omicidi sono tornati sopra quota 300, mentre le violenze di genere segnano un incremento del 10%.
In aumento anche i reati commessi da minori, con 38.000 under 18 denunciati o arrestati nel 2024: circa il 5% del totale nazionale. Le province più colpite da questo fenomeno sono Udine, Mantova e Napoli.
Le reazioni politiche
Sul fronte politico, non sono mancate le critiche.
Il vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone, ha commentato i dati sui social:
«Dopo due anni di governo Meloni, la sicurezza non c’è più. I numeri del Ministero dell’Interno dicono che i reati sono aumentati: furti, violenze sessuali, lesioni, rapine e truffe online. La destra gridava “tolleranza zero”, ma oggi l’Italia è più insicura».
Anche Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra al Senato, ha attaccato il governo:
«La destra continua a soffiare sulla paura, fa della sicurezza una bandiera elettorale ma non riesce a garantire risultati concreti».
Un quadro regionale a due velocità
L’analisi del Sole 24 Ore restituisce l’immagine di una Campania divisa: da un lato, aree come Napoli e Caserta, dove la criminalità resta diffusa e strutturata; dall’altro, territori come Benevento, che si confermano tra i più sicuri d’Italia.
Un contrasto netto che riflette, ancora una volta, le diverse realtà sociali ed economiche della regione.





