Sono undici le persone destinatarie di misure cautelari nell’ambito dell’operazione anticamorra che ha colpito il clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dalla Polizia di Stato.
Gli arrestati e le misure disposte
Le misure cautelari in carcere sono state eseguite nei confronti di:
Michele Abbruzzese, Paolo Carolei, Giovanni D’Alessandro, Pasquale D’Alessandro, Vincenzo D’Alessandro, Biagio Maiello, Massimo Mirano, Giuseppe Oscurato, Antonio Salvato e Petronilla Schettino. Agli arresti domiciliari è invece posto Catello Iaccarino.
Gli investigatori precisano che Giuseppe Oscurato non è fratello, ma lontano parente di un consigliere comunale di Castellammare di Stabia, come erroneamente riportato in precedenza.
Le indagini e il ruolo dei vertici del clan
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, i vertici del clan — Pasquale e Vincenzo D’Alessandro, insieme a Paolo Carolei — avrebbero adottato strategie di comunicazione riservata, eliminando i cellulari e organizzando i propri incontri in bar, ristoranti e negozi di Castellammare di Stabia, dove si sarebbero decise le direttive operative da impartire agli affiliati.
Complessivamente, le persone indagate nell’inchiesta sono 17.
Le accuse, a vario titolo, riguardano associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, aggravate dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro.





