L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico torna a novembre 2025 con nuove date di pagamento confermate dall’INPS. Il beneficio, introdotto per sostenere le famiglie italiane, continua a rappresentare uno dei principali strumenti di welfare del Paese: secondo i dati più recenti dell’Osservatorio statistico INPS, nei primi sette mesi del 2025 l’assegno ha raggiunto oltre 6 milioni di famiglie, per un totale di 9,8 milioni di figli beneficiari. La spesa complessiva ha già superato 11,5 miliardi di euro.

Quando arriva l’Assegno Unico a novembre 2025

L’INPS ha definito due finestre di pagamento per il mese di novembre:

20 e 21 novembre 2025 → per le famiglie già beneficiarie che non hanno registrato variazioni nel reddito, nell’ISEE o nella composizione del nucleo familiare;

tra il 25 e il 30 novembre 2025 → per chi ha presentato una nuova domanda o ha subito modifiche nella situazione economica o familiare (ISEE aggiornato, nascita di un figlio, variazioni anagrafiche).

L’Istituto invita gli utenti a verificare la validità della domanda sul portale inps.it
e ad aggiornare i dati ISEE, per evitare ritardi o sospensioni dei pagamenti.

Chi ha diritto all’Assegno Unico

L’Assegno Unico spetta alle famiglie con figli a carico, secondo i seguenti criteri:

per ogni figlio minorenne, a partire dal settimo mese di gravidanza, per i figli maggiorenni fino a 21 anni, se:

frequentano un corso di formazione scolastica, professionale o universitario;

svolgono un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito annuo inferiore a 8.000 euro;

risultano disoccupati e iscritti ai centri per l’impiego;

partecipano al servizio civile universale;

senza limiti di età per i figli con disabilità.

Importi e fasce ISEE aggiornate

L’importo dell’Assegno Unico viene calcolato in base all’ISEE del nucleo familiare, all’età dei figli e ad altri fattori.
Nel 2025 le fasce restano così strutturate:

fino a 201 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.227,33 euro;

fino a 57,50 euro per figlio in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro.

Le maggiorazioni previste

Sono previste maggiorazioni per specifiche situazioni familiari:

per i figli successivi al secondo, per madri under 21, per nuclei con quattro o più figli, per genitori entrambi lavoratori, per figli disabili, per bambini sotto un anno di età, per figli tra 1 e 3 anni nei nuclei con almeno tre figli e ISEE inferiore a 45.939,56 euro, per compensare eventuali perdite economiche rispetto ai precedenti assegni familiari e detrazioni fiscali.

Come controllare i pagamenti INPS

I beneficiari possono consultare la data esatta di accredito accedendo all’area personale “Fascicolo previdenziale del cittadino” sul sito INPS, sezione Prestazioni > Assegno Unico Universale, oppure tramite app INPS Mobile.