La città partenopea rende omaggio a Beppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra e figura storica del Festival di Sanremo, scomparso all’età di 69 anni. La notizia della morte del Maestro ha rapidamente suscitato profonda emozione tra cittadini, colleghi e appassionati di musica.
I manifesti nel cuore del centro storico
Nel centro storico di Napoli, tra Spaccanapoli e via dei Tribunali, sono apparsi numerosi manifesti funebri dedicati a Vessicchio. Sui cartelloni, accanto alla tradizionale formula di cordoglio, campeggia una frase che sintetizza il suo legame con la città e con la squadra azzurra:
“Essere tifoso del Napoli è come avere una valigia colma di cose, un patrimonio genetico ricco. Addio Maestro. 17 marzo 1956 – 8 novembre 2025.”
L’immagine di uno di questi manifesti, immortalata dal fotografo Dario Gaipa, è diventata virale sui social network, raccogliendo migliaia di condivisioni e commenti.
L’affetto dei napoletani e dei fan
La scomparsa di Vessicchio ha generato un’ondata di commozione. In molti hanno ricordato le sue numerose direzioni d’orchestra a Sanremo, la collaborazione con grandi artisti della musica italiana e le frequenti apparizioni televisive che lo hanno reso un volto amato e riconoscibile.
Un omaggio tra tradizione e ironia
I manifesti comparsi nel centro di Napoli raccontano, più di ogni parola, il modo in cui la città vive il lutto: una combinazione di affetto, ironia e senso di comunità. L’affissione spontanea rappresenta un gesto simbolico che unisce memoria, cultura popolare e devozione verso una figura che ha contribuito a diffondere la musica italiana con eleganza e passione.





