Un grave incidente ha segnato la fractions di Falvaterra del “Rally del Lazio Cassino – 46° Rally di Pico”, costando la vita a Luciano Sandrin, 76 anni, della provincia di Trento.

Conferenza stampa e dettagli sull’incidente

I dettagli sono stati confermati durante una conferenza stampa dal Direttore di Gara Mauro Zambelli e dal Medico Capo David Giannetti. Presenti anche alcuni familiari della vittima, tra cui il figlio Andrea Sandrin.

Andrea ha voluto chiarire che la gara non fosse sospesa, come proposto dagli organizzatori: «Mio padre avrebbe voluto che la gara proseguisse». Ha inoltre sottolineato che nessuna responsabilità è imputabile all’organizzazione o al pilota: si è trattato di una fatalità.

La dinamica

L’incidente è avvenuto durante il primo passaggio della vettura numero 39. La macchina è uscita di strada all’altezza della Postazione 40, urtando un muretto. Luciano Sandrin si trovava sotto una pergola all’interno di un’area privata non aperta al pubblico. Il crollo di calcinacci e tegole ha colpito lo spettatore, provocandone la morte.

Il medico capo ha confermato che inizialmente Sandrin appariva vigile e lucido, senza apparenti rischi immediati per la vita, ma le ferite riportate si sono rivelate purtroppo fatali.

Reazioni e cordoglio

Max Rendina, campione del mondo e organizzatore della gara, ha espresso il proprio dolore: «Oggi perdiamo uno di noi, il papà di Andrea era un appassionato vero. Questo è un lutto che colpisce tutta la famiglia del Rally».

Anche il delegato provinciale del Coni, Emanuele De Vita, ha manifestato cordoglio alla famiglia.