Con l’arrivo dell’inverno, il Governo guidato da Giorgia Meloni lavora alla nuova Legge di Bilancio, il principale strumento di programmazione economica e finanziaria del Paese. Tra le misure più discusse c’è un maxi bonus sotto forma di riduzione dell’Irpef, destinato a sostenere stipendi e salari.

Detrazioni fiscali e nuove aliquote

L’esecutivo di centrodestra punta a intervenire sul fronte delle detrazioni, alleggerendo il peso fiscale per milioni di contribuenti. Le simulazioni preliminari ipotizzano un riordino delle aliquote che andrebbe a favorire soprattutto i lavoratori con redditi medio-alti.

Secondo le proiezioni, il risparmio potrebbe arrivare fino a 120 euro netti al mese, una cifra in grado di restituire ossigeno al bilancio di molte famiglie italiane. L’obiettivo dichiarato è duplice: semplificare il sistema tributario e incrementare il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati.

Chi guadagnerà di più

Il beneficio maggiore, stando alle stime attuali, riguarderebbe i contribuenti con un reddito lordo annuo pari o superiore a 60.000 euro. In questo caso, il taglio dell’Irpef si tradurrebbe in un incremento diretto della busta paga, con un vantaggio economico costante mese dopo mese.

La sfida della copertura finanziaria

Resta aperta la questione più delicata: la copertura dei costi. Una riduzione consistente dell’Irpef richiede infatti risorse ingenti, e sarà la prossima Legge di Bilancio a stabilire la reale portata del provvedimento. Il Governo dovrà decidere se procedere con un intervento generalizzato o se limitare l’agevolazione a specifiche fasce di reddito, per evitare squilibri nei conti pubblici.

Un segnale politico forte

Il taglio dell’Irpef, se confermato, rappresenterebbe un passo concreto verso la riduzione della pressione fiscale, tema più volte ribadito dall’esecutivo. Resta da capire se la riforma assumerà i contorni di una manovra strutturale e duratura o se si tratterà di un intervento più graduale e selettivo.