Il 20 settembre si è tenuta la presentazione ufficiale di Carmela. Amore e memoria a Boscoreale 1936-1943, il romanzo d’esordio di Stefania Spisto, edito da Il Quaderno Edizioni. Un libro che intreccia sentimento e memoria storica, trasformando Boscoreale da semplice scenario a protagonista assoluto di una narrazione intensa e corale.
La serata ha visto la partecipazione calorosa di lettori, cittadini e appassionati di letteratura.

A introdurre l’opera, il professor Franco Bruno Vitolo, editor e prefatore del volume, che ha sottolineato come Carmela sappia unire la precisione della ricostruzione storica con la capacità poetica e coinvolgente della scrittura narrativa.

Il romanzo racconta la crescita di Carmela, una ragazza che attraversa gli anni duri dal 1936 al 1943, imparando a resistere al fascismo e alla guerra. Intorno a lei prendono vita personaggi forti e indimenticabili: Pippo, Armando, Luigino, Don Gennaro, la maestra Concetta, che incarnano il coraggio silenzioso e le fragilità di una comunità travolta dalla Storia, ma capace di non smarrire la propria dignità.

Particolarmente significativa la scelta dell’autrice di ambientare la vicenda a Boscoreale, «quel lembo di paese che guarda il mare da lontano ma respira solo terra», come si legge nel prologo. Non uno sfondo neutro, ma una creatura viva, con le sue case, i suoi vicoli, le sue storie nascoste che riaffiorano attraverso la voce della letteratura.

La copertina, firmata da Ida La Rana, è stata molto apprezzata per la forza evocativa: un’immagine capace di racchiudere lo spirito del libro, fatto di delicatezza e resistenza.
«Scrivere Carmela – ha dichiarato Stefania Spisto durante la presentazione – è stato un atto d’amore verso la mia terra e le persone che l’hanno abitata. Ho voluto trasformare i silenzi tramandati in parole vive, restituendo voce a chi non l’ha mai avuta. Boscoreale non è periferia della Storia, ma un centro pulsante di vita, dolore e speranza. E vi prometto che continuerò a scrivere storie che nascono da questa terra».

La presentazione del 20 settembre ha segnato l’inizio del percorso pubblico di Carmela, un romanzo che si annuncia come un ponte di memoria e di emozioni tra generazioni diverse, capace di far rivivere la voce di una comunità e di consegnarla al futuro.