In Italia oltre 4 milioni di persone lavorano con Partita IVA, un numero in costante crescita soprattutto tra i giovani. Tuttavia, l’attività autonoma comporta anche rischi significativi: le entrate sono variabili, il fatturato non è mai garantito e la perdita di un cliente può compromettere seriamente la stabilità economica.
Per offrire un sostegno in queste situazioni è stato introdotto il Bonus ISCRO, una misura che ricorda per certi aspetti la NASpI destinata ai lavoratori dipendenti. Nel 2025, questo strumento di tutela è stato confermato e aggiornato.
In questa guida scoprirai cos’è il Bonus ISCRO 2025, chi può richiederlo, gli importi previsti e la procedura per presentare domanda online.
Che cos’è il Bonus ISCRO?
Il Bonus ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è un contributo economico temporaneo destinato ai titolari di Partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS.
Viene erogato quando il reddito da lavoro autonomo subisce un calo significativo rispetto agli anni precedenti. In pratica, rappresenta una forma di ammortizzatore sociale per i lavoratori autonomi che si trovano in difficoltà economica.
L’indennità può essere percepita per un massimo di sei mesi consecutivi.
Requisiti Bonus ISCRO 2025
Per accedere al Bonus Partite IVA 2025, è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:
Partita IVA attiva da almeno tre anni;
iscrizione alla Gestione Separata INPS;
regolarità nei versamenti contributivi;
reddito da lavoro autonomo dell’anno precedente alla domanda inferiore al 70% della media dei redditi dei due anni precedenti;
reddito dell’anno precedente non superiore a 12.000 euro;
assenza di pensioni dirette o altre indennità previdenziali obbligatorie;
assenza dell’Assegno di Inclusione per l’intero periodo di fruizione del bonus.
Inoltre, se richiesto dall’INPS, è necessario presentare l’autocertificazione dei redditi dichiarati.
Importi Bonus Partite IVA 2025
L’importo dell’ISCRO non è fisso ma calcolato in base ai redditi degli anni precedenti.
Come si calcola
Si fa la media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti a quello prima della domanda;
si divide la media per due (base semestrale);
sul risultato si calcola il 25%, che rappresenta l’indennità mensile spettante.
Limiti previsti per il 2025
Importo minimo mensile: 252 euro;
Importo massimo mensile: 806,40 euro.
Il sussidio viene erogato per sei mesi consecutivi.
Esempio di calcolo Bonus ISCRO
Un lavoratore autonomo richiede l’ISCRO nel 2025:
reddito 2022: 6.000 euro
reddito 2023: 5.000 euro
Media redditi = (6.000 + 5.000) / 2 = 5.500 euro
Base semestrale = 5.500 / 2 = 2.750 euro
25% della base = 687,50 euro
In questo caso, l’importo mensile dell’ISCRO sarà 687,50 euro per 6 mesi.
Come richiedere il Bonus ISCRO 2025
La domanda va presentata ogni anno entro il 31 ottobre attraverso il portale INPS, sezione dedicata a “Indennità per lavoratori autonomi – ISCRO”.
Accesso ai servizi online INPS
Puoi accedere utilizzando:
SPID (livello 2 o superiore);
Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0);
Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Alternative alla domanda online
Contact Center INPS (numero verde 803 164 da rete fissa);
Numero 06 164164 da cellulare.
Tempi di pagamento del Bonus
Una volta ricevuta la domanda, l’INPS verifica i requisiti e inoltra i dati all’Agenzia delle Entrate per i controlli fiscali. Solo dopo questa procedura il bonus viene effettivamente erogato sul conto corrente indicato dal richiedente.