L’Istituto Tumori Pascale di Napoli, punto di riferimento nazionale nella ricerca oncologica, firma una scoperta destinata a rivoluzionare la cura del cancro: un nuovo approccio alla realizzazione di vaccini anti-tumorali, più veloci da produrre e accessibili economicamente.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Translational Medicine, propone per la prima volta l’uso di un pool di molecole condivise che renderebbe i vaccini non più personalizzati per ogni paziente, ma valide per tutti coloro affetti dallo stesso tipo di tumore.

Vaccini oncologici universali: il futuro è a Napoli
A condurre la ricerca è stato infatti il team “Modelli Immunologici Innovativi” del Pascale, guidato dal dottor Luigi Buonaguro, con le dottoresse Angela Mauriello, Beatrice Cavalluzzo, Concetta Ragone e Mariella Tagliamonte.

L’obiettivo è superare gli attuali limiti dei vaccini terapeutici anti-cancro, che:

Costano tra i 300.000 e i 400.000 euro a trattamento

Sono progettati su misura per ogni paziente

Richiedono tempi di produzione molto lunghi

Con la nuova metodologia proposta dal Pascale, si punta invece a identificare molecole comuni tra pazienti con lo stesso tipo di tumore, creando così vaccini terapeutici di tipo “universale”.

Le parole del dottor Buonaguro
“Gli antigeni mutati attualmente usati nei vaccini sono specifici per ogni paziente, con procedure costose e non applicabili su larga scala. I nostri risultati – spiega Buonaguro – pongono le basi per lo sviluppo di vaccini basati su antigeni tumore-specifici adatti ai tumori più diffusi nel mondo, applicabili su scala globale. Questo ridurrebbe drasticamente i costi e offrirebbe nuove speranze a milioni di pazienti.”

Impatto globale e vantaggi per i pazienti oncologici
Se confermata dai prossimi test clinici, la scoperta potrebbe:

Abbattere i costi dei vaccini oncologici

Ridurre i tempi di produzione

Rendere le cure più accessibili in tutto il mondo

Aumentare l’efficacia delle terapie nei tumori più frequenti (come polmone, colon, seno, prostata).