Mentre il mondo dei videogiochi è in attesa di Grand Theft Auto 6, a Napoli le forze dell’ordine si sono imbattute in un titolo decisamente insolito: “GTA 55”. Ma non si tratta di una versione potenziata o pirata del celebre gioco Rockstar, bensì di un elaborato stratagemma per occultare droga.
L’operazione della Polizia Municipale ha portato al sequestro di 42 chili di droga, una pistola e 24mila euro in contanti (sia veri che falsi) all’interno di un B&B del centro storico. Il ritrovamento ha portato all’arresto di un 19enne, che ha dichiarato di essere stato assunto come custode per 4.000 euro al mese.
GTA 55: un falso ben costruito per eludere i controlli
Uno degli aspetti più curiosi dell’operazione è stata la falsificazione accurata delle custodie.
Grafica simile all’originale: le copertine riprendono il design di GTA 5, con le stesse immagini e lo stesso layout.
Numero modificato: al posto del classico V (5 in numeri romani), compare LV (55).
Titolo coerente: dove nel gioco originale si legge “Five”, nella versione contraffatta c’è “Fifty Five”.
Si tratta di un sistema studiato probabilmente per confondere le forze dell’ordine durante i controlli e rendere meno sospette le spedizioni di droga.
Non solo GTA: altri oggetti usati per il traffico di droga
Le custodie di “GTA 55” non sono state l’unico escamotage trovato nel B&B. Gli agenti hanno rinvenuto anche:
Finte tavolette Wonka (ispirate alla famosa cioccolata del film “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”).
Panetti di droga con il logo Balenciaga.
Altri gadget contraffatti utilizzati come copertura.
Questa tecnica sembra essere in forte crescita nel traffico di droga. Recentemente, a Boscoreale, sono stati sequestrati addirittura finti GameBoy riempiti di stupefacenti. L’obiettivo è superare i controlli più facilmente e agevolare il trasporto delle sostanze illecite.
Droga e gadget: un fenomeno in espansione
L’utilizzo di oggetti di uso comune per camuffare le sostanze stupefacenti è sempre più diffuso. Gli esperti ipotizzano due motivi principali:
Nascondere la droga in caso di controlli.
Facilitare la distribuzione, evitando che il contenuto desti sospetti durante le spedizioni.
Il caso di Napoli mostra come i criminali stiano diventando sempre più sofisticati nelle loro strategie, rendendo necessarie indagini sempre più accurate da parte delle forze dell’ordine.