Un commerciante di auto di lusso di Caivano è finito sotto inchiesta per una truffa da 330mila euro ai danni di due clienti, ai quali aveva promesso la consegna di una Ferrari 488 Pista e di una Porsche Carrera. Le vetture, però, non sono mai arrivate.
L’uomo è ora accusato di truffa e autoriciclaggio e sottoposto all’obbligo di dimora. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord e condotte dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore, hanno portato alla luce un sistema fraudolento finalizzato all’acquisizione e al successivo reimpiego illecito del denaro.
Il Meccanismo della Truffa
Secondo le indagini, il commerciante avrebbe incassato circa 330mila euro da due clienti per l’acquisto delle auto di lusso, senza però mai consegnarle. I soldi ottenuti illegalmente sarebbero stati utilizzati per comprare in Germania una Porsche da competizione, modello FT3 RS.
Questa operazione ha fatto scattare l’accusa di autoriciclaggio, un reato che prevede pene severe per chi impiega denaro proveniente da attività illecite con l’obiettivo di ostacolarne la tracciabilità.
Le Indagini della Guardia di Finanza
Le attività investigative della Guardia di Finanza di Frattamaggiore hanno permesso di ricostruire il percorso del denaro e di scoprire il reimpiego fraudolento delle somme sottratte ai clienti truffati.
La Procura di Napoli Nord ha quindi disposto nei confronti del commerciante l’obbligo di dimora, una misura cautelare volta a impedire la reiterazione del reato.