Il disegno di legge di Bilancio 2025, recentemente approvato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e depositato alle Camere, introduce una serie di interventi significativi che puntano a migliorare il benessere delle famiglie italiane. Il provvedimento, articolato in 144 articoli, si concentra su temi centrali come la natalità, il welfare familiare, la fiscalità e le politiche abitative.
Quoziente Familiare e Detrazioni Fiscali
Uno dei punti salienti della legge riguarda il riordino delle detrazioni fiscali con l’introduzione del quoziente familiare, una novità pensata per ridurre la pressione fiscale sulle famiglie con figli e redditi superiori ai 75.000 euro. Questo sistema permette di modulare le detrazioni in base alla composizione del nucleo familiare. Ad esempio, le famiglie senza figli partono da un coefficiente di 0,50, mentre quelle con più di due figli raggiungono un coefficiente di 1.
Il vantaggio di questa misura è il sostegno alla classe media, spesso esclusa da altre agevolazioni fiscali, grazie a una riduzione delle imposte proporzionata al numero di figli. Le famiglie con redditi fino a 75.000 euro beneficiano di una detrazione base di 14.000 euro, che scende a 8.000 euro per chi supera i 100.000 euro.
Incentivi alla Natalità: Bonus Bebè e Asili Nido
Per contrastare il calo della natalità, la legge di Bilancio 2025 prevede il bonus bebè, un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 2025, destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro. Questo sostegno mira a coprire parte delle spese iniziali legate all’arrivo di un nuovo figlio.
Inoltre, il bonus asili nido viene potenziato, con un aumento delle risorse destinate a questa misura, che raggiungeranno i 200 milioni di euro annui entro il 2029. Questa agevolazione sarà disponibile anche per le famiglie con un solo figlio, ampliando il supporto precedentemente riservato solo alle famiglie numerose. L’obiettivo è rendere più accessibili i servizi per l’infanzia, facilitando il rientro delle madri nel mondo del lavoro e alleviando il peso delle rette scolastiche.
Congedo Parentale e Sostegno alle Mamme Lavoratrici
Una delle misure più rilevanti per le famiglie è l’estensione del congedo parentale retribuito all’80% per un periodo di tre mesi, fino al sesto anno di vita del bambino. Questa modifica, che amplia di un mese il congedo attuale, è volta a facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, promuovendo al contempo una maggiore parità di genere nel mondo del lavoro.
Le mamme lavoratrici potranno beneficiare di un esonero contributivo parziale fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, se hanno due figli, e fino ai 18 anni per le famiglie con tre o più figli. Questa agevolazione si applica sia alle lavoratrici dipendenti che a quelle autonome, offrendo un supporto concreto alla maternità.
Politiche Abitative: Il Piano Casa Italia
Infine, il governo ha annunciato il Piano Casa Italia, che verrà approvato entro sei mesi. Questo piano mira a rilanciare le politiche abitative con l’obiettivo di fornire alle famiglie italiane accesso a soluzioni abitative dignitose e sostenibili, un aspetto cruciale per garantire stabilità e sicurezza. La casa è infatti un elemento fondamentale per il benessere familiare e lo sviluppo sociale.
La legge di Bilancio 2025 introduce un insieme di misure che rispondono in modo concreto alle esigenze delle famiglie italiane, con particolare attenzione alla natalità, al sostegno economico e alla conciliazione tra vita familiare e lavorativa. Il potenziamento delle detrazioni fiscali, i bonus per la natalità e il rafforzamento del welfare familiare rappresentano un importante passo avanti verso un sistema che riconosce e sostiene il ruolo centrale della famiglia nella società.