Poco prima delle 14, a Roma, in via degli Orseolo 36, si è consumato un tragico episodio di violenza domestica. Manuela Petrangeli, una fisioterapista di 51 anni, è stata colpita da colpi di fucile esplosi dall’ex compagno mentre si trovava a bordo di un’auto di piccola cilindrata. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione del personale del 118, la donna è deceduta poco dopo.

I Dettagli dell’Omicidio
La vittima, che lavorava presso la casa di cura Villa Sandra, è stata raggiunta da un colpo di fucile a canne mozze esploso dall’ex compagno, G.M., un uomo di 53 anni e padre del loro figlio di 9 anni. La coppia si era separata circa tre anni fa. Dopo aver compiuto l’omicidio, l’uomo si è costituito presso una caserma dei carabinieri, consegnando l’arma del delitto.

Le Indagini
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e le ambulanze, mentre la procura di Roma ha immediatamente aperto un fascicolo per omicidio. La pm Antonella Pandolfi del pool antiviolenza, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha avviato un sopralluogo sul luogo del delitto. Sono in corso le indagini per ricostruire esattamente la dinamica dell’evento e per comprendere il movente che ha portato l’uomo a compiere un gesto così estremo.

Il Contesto
A quanto si apprende, non risultano denunce presentate in passato contro l’uomo. Questo solleva interrogativi su eventuali segnali di violenza o minacce che potrebbero essere passati inosservati. La coppia, che aveva un figlio di 9 anni, sembrava aver concluso la loro relazione senza episodi di violenza documentati.

L’omicidio ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della procura di Roma, con i pm del pool antiviolenza impegnati a coordinare le indagini. L’autopsia sul corpo della vittima verrà disposta nelle prossime ore per chiarire ulteriormente le cause della morte e raccogliere ulteriori prove che possano essere utili all’indagine.