Nel giorno in cui il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha convalidato l’arresto di Francesco Marrazzo, un cinquantenne sospettato di aver causato intossicazioni somministrando bevande a base di latte di mandorla alterato con psicofarmaci, emergono ulteriori inquietanti dettagli.

Le Nuove Accuse
Oltre ai due episodi già noti, avvenuti in un ipermercato di piazza Poderico e in una genepesca di via Foria, è emerso un terzo caso. Questo coinvolge la titolare di una tabaccheria del centro, presa di mira con la stessa tecnica delle bevande contraffatte. Marrazzo, assistito dall’avvocato Giuseppe De Gregorio, ha ammesso le proprie responsabilità ed è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale.

La Convalida dell’Arresto
Il GIP Marcello De Chiara ha convalidato l’arresto di Marrazzo specificamente per l’episodio di rapina ai danni di un’anziana. L’uomo aveva tratto in inganno la vittima a bordo della sua auto, offrendole un caffè contenente tranquillanti che l’hanno fatta svenire. Approfittando della situazione, Marrazzo le ha rubato oltre 2000 euro, abbandonandola priva di sensi su una panchina a Poggioreale. Nell’ordinanza, il giudice ha descritto Marrazzo come “un soggetto che sembra ancora oggi adoperarsi per escogitare nuove modalità per realizzare illeciti profitti”.

Le Dichiarazioni delle Vittime e le Prove
L’inchiesta ha ricostruito gli eventi attraverso le dichiarazioni delle vittime e dei testimoni. Il 10 luglio, Marrazzo si era seduto a un tavolino del bar “Foria” dove aveva ordinato un caffè e poi un latte di mandorla. Secondo il barista, Marrazzo aveva chiesto che il bicchiere di orzata fosse consegnato a una vicina genepesca. Le immagini della caffetteria mostrano Marrazzo mentre versa gocce di un flacone nella bevanda. Lo stesso modus operandi è stato utilizzato per le bevande offerte alle cassiere di un supermercato di piazza Poderico.

L’Inchiesta
L’indagine è coordinata dai sostituti procuratori Enrica Parascandolo e Maurizio De Franchis, che stanno lavorando per far luce su tutte le implicazioni dei crimini di Marrazzo. Le indagini continuano a monitorare attentamente i movimenti e le attività dell’accusato, cercando di prevenire ulteriori illeciti.