La quotidianità di Roma tragicamente interrotta da una sparatoria avvenuta il 23 maggio sulla Prenestina, all’altezza di via Riserva Nuova. La vittima, Caterina C., classe 1943, è morta dopo essere colpita da un proiettile che ha trapassato lo sportello del bagagliaio della Smart su cui viaggiava.

La Dinamica dei Fatti
Secondo una prima ricostruzione, basata su testimonianze e rilievi della polizia scientifica, la sparatoria è iniziata mentre due auto, una Fiat 500 e una Golf, si inseguivano a folle velocità. Dai veicoli in corsa sarebbero stati esplosi diversi colpi di pistola. Caterina C. e Loredana B., classe 1960 e conducente della Smart, erano appena uscite dal centro commerciale “Unico” e stavano tornando a casa quando si sono trovate nel mezzo del conflitto a fuoco. Un proiettile ha colpito Caterina C., provocando ferite mortali.

Le Indagini in Corso
La Squadra Mobile di Roma sta indagando sull’episodio e, fino ad ora, non vi sono indizi che suggeriscano un coinvolgimento diretto delle due donne nella sparatoria. Entrambe sono incensurate e non hanno precedenti penali. Gli investigatori stanno verificando le loro relazioni e contatti familiari per escludere qualsiasi possibile collegamento con gli aggressori.

Testimoni oculari hanno confermato la presenza delle due auto che si inseguivano e da cui sono partiti i colpi. Le vetture sono riuscite a fuggire, imboccando il Grande Raccordo Anulare e facendo perdere le loro tracce. Una pattuglia dei vigili urbani del VI Gruppo Torri, che si trovava nella zona per controlli di routine, ha tentato invano di inseguire i sospetti.

La Comunità in Allarme
Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale. Il fatto che una sparatoria avvenuta in pieno giorno possa colpire casualmente cittadini innocenti solleva serie preoccupazioni sulla sicurezza urbana. Le forze dell’ordine stanno intensificando gli sforzi per identificare e arrestare i responsabili, mentre la cittadinanza chiede maggiore protezione e misure preventive più efficaci.