C’è chi crede che il crimine non è denunciare e chi che l’omertà non è da condannare, e poi in 500 tra gli alunni e studenti hanno scritto di girare con il coltello in tasca e lo ammette dicendo di uscire la sera armato. Dall’analisi del livello di conoscenza sulle mafie e sulla criminalità giovanile alla mobilitazione e alla spinta per un maggior impegno civile da parte delle nuove generazioni. Con questa nuova prospettiva, torna lunedì 15 aprile ‘Il questionario anticamorra’, l’iniziativa dedicata agli studenti napoletani. Partendo dai risultati ottenuti dall’indagine svolta nell’anno scolastico 2021-2022, alla quale hanno partecipato 10.000 studenti, è nato il questionario per la nuova edizione, intitolato ‘Mobilitiamoci contro la camorra’.

Uno slogan, si legge in una nota, che ha appunto un doppio obiettivo: sensibilizzare i giovani sui temi della violenza, delle ecomafie e della criminalità organizzata e di quella giovanile, ma allo stesso tempo spingere la comunità scolastica all’impegno civile. La diffusione del questionario tra 10.200 studenti di 28 scuole ha avuto un duplice obiettivo, da un lato sensibilizzare i giovani e la comunità scolastica sui temi della violenza, della criminalità giovanile, delle organizzazioni criminale e delle ecomafie, e, dall’altro spingere i ragazzi e le ragazze all’impegno civile.

Dalle risposte degli studenti emergono risultati in parte confortanti ma non mancano anche dati scoraggianti. Ad esempio alla domanda n. 6 “Credi che un crimine o un atto illegale sia da denunciare?” il 97, 5% dice si ma il 2, 5% dice no. Alla domanda n. 7 “Credi che l’omertà sia da condannare?” il 72,1% dice si ma il 27, 9% dice no, e questa ultima percentuale tradotta in termini numerici è una cifra considerevole. Il risultato allarmante esce fuori dalla domanda n. 5 in cui circa 500 alunni hanno ammesso di essere usciti armati di coltello; infatti, alla domanda “Hai mai girato con un coltello in tasca?” il 95,3% dice no, ma vi è una percentuale di quasi il 5% che dice si e sono circa 500 tra gli studenti.

L’iniziativa è promossa dal deputato e vice presidente della commissione ecomafie, Francesco Emilio Borrelli, dall’assessore regionale alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, Lucia Fortini, e dalla consigliera regionale membro della commissione anticamorra Roberta Gaeta con la partnership con il quotidiano Il Mattino e il programma La Radiazza, in onda su Radio Marte.

I risultati del questionario saranno presentati lunedì, alle 9,30, nell’aula Giancarlo Siani del Consiglio regionale della Campania. Dopo l’introduzione di Francesco Emilio Borrelli, interverranno Lucia Fortini; l’assessore regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione, Mario Morcone; la coordinatrice del progetto ‘Mobilitiamoci contro la camorra’, Ines Barone. Sarà dato poi spazio alle testimonianze di alcuni dei docenti e degli studenti coinvolti nel progetto, seguite dagli interventi del capocronista del quotidiano Il Mattino, Gerardo Ausiello, e del presidente di Radio Marte, Vincenzo De Cupis. Le conclusioni sono affidate alla consigliera regionale Roberta Gaeta.